Personale Ryanair in sciopero: 52 studenti padovani bloccati a Londra

PADOVA. Cinquantadue studenti padovani bloccati all’aeroporto Stansted, a Londra. Sarebbero dovuti tornare in città ieri, ma a far saltare i piani c’è stato lo sciopero del personale di bordo della Ryanair, proclamato, in Italia, anche da Filt-Cgil ed Uilt-Uil.
Si tratta di studenti dell’istituto superiore Ruzza, guidato dalla preside Anna Maria Addante, con sede centrale in via Michele Sanmicheli e succursale all’Arcella, in via Cardinale Callegari, all’interno del convitto Magarotto. corso di lingue I ragazzi padovani hanno seguito, per due settimane consecutive, un corso linguistico che si è tenuto in una scuola della verde campagna inglese, non lontano dalla City.
Dopo aver ricevuto il programmato attestato in lingua e letteratura inglese, i 52 studenti, con gli accompagnatori, si trovavano già all’interno dell’aeroporto di Stansted, quando sono venuti a conoscenza della cancellazione del loro volo per l’Italia. A questo punto sono intervenuti anche i rappresentanti dell’agenzia di viaggi, a cui si era rivolta la scuola per l’organizzazione della vacanza-studio, che si sono messi in contatto anche con i genitori dei ragazzi, giustamente in ansia.
Gli studenti del Ruzza rientreranno oggi (domenica): un gruppo si imbarcherà a Londra con direzione Lione e da qui, con un altro volo, raggiungerà Venezia; un altro partirà sempre da Stansted diretto a Belfast e da qui si imbarcherà per la tratta verso l’aeroporto di Tessera. «Sia i genitori che i compagni di scuola stiano tranquilli», sottolinea Maria Teresa Di Riso, docente e vicepreside del Ruzza.
«I 52 ragazzi stanno allungando soltanto la loro vacanza-studio. È previsto il temporaneo alloggio in albergo e non devono dormire in aeroporto. Gli studenti ancora fermi a Londra fanno parte di alcune terze e quarte classi sia dell’indirizzo moda, che dei settori chimico-biologico ed odontecnico dell’istituto».
«Il viaggio-studio a Londra è stato organizzato nell’ambito del progetto internazionale Move, finanziato con i fondi europei. Un programma scolastico molto valido, portato avanti dal Ruzza già da diversi anni, con risultati finali sempre molto significativi. Come scuola ci siamo messi già in contatto più volte con i loro accompagnatori e ci è stato comunicato che i disagi sono relativi perché stanno vivendo il ritardo del rientro in città come un prolungamento del soggiorno in Inghilterra».
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