Piazza dei Signori, ai locali piace il modello Bologna

Come superare il coprifuoco? «Togliamo i tavolini a mezzanotte ma restiamo aperti fino alle due». Pronto un ricorso facendo leva sul decreto Monti
PD 29/09/2006 GM -I- POPOLO DEGLI SPRITZ TORNA NELLE PIAZZE (PADUANO) - PD 01/10/2006 GM -I- POPOLO DEGLI SPRITZ MAURO TITOLARE BAR ZANELLATO (PADUANO)
PD 29/09/2006 GM -I- POPOLO DEGLI SPRITZ TORNA NELLE PIAZZE (PADUANO) - PD 01/10/2006 GM -I- POPOLO DEGLI SPRITZ MAURO TITOLARE BAR ZANELLATO (PADUANO)

PADOVA. I sette bar di piazza dei Signori, che avevano chiesto al sindaco di revocare l’ordinanza del 2 maggio 2005, che li costringe a chiudere a mezzanotte, non si arrendono. Anzi, alla vigilia dell’inaugurazione dei Navigli in zona Portello e sui bastioni a fianco dello stadio Appiani, sostengono che il Comune starebbe adottando due pesi e due misure e parlano apertamente di «concorrenza sleale». Sebbene, nell’incontro che i titolari di Bakarà, Pilar, San Clemente, Pullia, Diemme, City e Marlè hanno avuto con gli assessori Marco Carrai e Marta Dalla Vecchia, l’amministrazione guidata da Flavio Zanonato ha fatto sapere che indietro non si torna, i baristi in lotta non hanno alcuna intenzione di sventolare bandiera bianca.

«A questo punto, almeno per quanto mi riguarda, andremo per vie legali», spiega il coordinatore della protesta, Walter Cancian, gestore del Bakarà Art Cafè, «ho già preso appuntamento con un noto avvocato della città. Non è escluso, come d’altronde hanno già fatto i miei colleghi di Bologna e Torino, che venga fatto ricorso al Tar in base al decreto Monti. A questo punto mi sembra proprio che Zanonato viva fuori dal mondo. Lo sanno o no gli amministratori di palazzo Moroni che a Bologna, dopo un accordo tra l’assessore al Commercio e le associazioni di categoria, il divieto di chiudere a mezzanotte è stato revocato? Il mondo non finisce a Padova e Zanonato, Carrai e Dalla Vecchia, prendendo ad esempio sempre Bologna, dovrebbero essere a conoscenza che nel capoluogo emiliano i tavolini devono essere ritirati alle 24, mentre la somministrazione delle bevande può continuare sino alle 2».

Ma i baristi di piazza dei Signori, oltre a protestare a muso duro, hanno anche deciso di collaborare con gli amministratori del centrosinistra. Alla luce del ritorno nelle piazze del solito degrado i sette baristi, dopo aver effettuato un’altra riunione tra loro, si sono impegnati, autofinanziandosi, di assumere due vigilanti. Inoltre, in collaborazione con AcegasAps-Ambiente, si sono impegnati ad installare intorno al perimetro della piazza 50 cestini per i rifiuti che si accumulano ogni sera. Questo per evitare che venga gettata sporcizia per terra.

«Siamo arrabbiatissimi con il Comune, ma, nello stesso tempo, ci sentiamo pienamente responsabili di quanto avviene davanti ai nostri occhi, specialmente al mercoledì, venerdì ed al sabato», aggiunge Cancian, «anche perché il sindaco e gli assessori competenti sanno benissimo che, in primavera-estate, il fascino della movida padovana non è rappresentata per niente dagli angoli bui e periferici, dove sono stati decentrati alcuni locali pubblici, ma esclusivamente dalla bellezza delle piazze e del listòn, dove si respira la storia di una delle più belle città non solo della nostra penisola, ma dell’intera Europa».

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