Piazza del Donatore un progetto condiviso per il “cuore” della città

Domani sera a villa Obizzi la presentazione dell’intervento Plaude il Pd: «Uno spazio pubblico che torna a vivere»



. Domani saranno presentati i primi risultati del progetto di riqualificazione della nuova piazza del Donatore di sangue: alle 20.30 in villa Obizzi l’amministrazione comunale mostrerà le idee sviluppate dai progettisti sulla base delle indicazioni ricevute dai cittadini.

Il Comune, infatti, ha raccolto i suggerimenti del Consiglio comunale dei ragazzi, delle associazioni, degli esercenti della zona, dei comitati di quartiere. Un progetto che riceve il plauso anche dal Partito democratico, che da anni ne chiedeva l’avvio, e che propone comunque alcune osservazioni.

«La soluzione proposta configura un compromesso» sottolinea il consigliere comunale del Pd, Andrea Canton «tra le esigenze di creare uno spazio di aggregazione e uno spazio verde, una cornice per le manifestazioni e un elemento capace di valorizzare villa Obizzi. La fascia verde posta lungo via Roma è abbastanza dimensionata a fronte di uno spazio pavimentato, che, come riferito in sede di presentazione a noi consiglieri comunali, è stato tagliato in modo sartoriale sulle esigenze dello Young Festival. I piccoli chioschi dedicati a bar, gelaterie o street food sono un modo più che condivisibile per dare vivacità allo spazio pubblico e renderlo attrattivo per molti mesi dell’anno: dovranno però essere architettonicamente gradevoli e possibilmente green, cosi come il sistema di illuminazione».

Ai margini della prevista area verde sarà collocato il monumento ai donatori, che sarà quindi spostato dalla sua posizione attuale.

«La speranza è che quel monumento» prosegue Canton «fortemente voluto dai cittadini e oggi conficcato in mezzo all’asfalto del parcheggio, abbia la dignità che merita. Essendo anch’esso dotato di una vasca con acqua, dovrà necessariamente essere vicino alla fontana prevista nel progetto. Il monumento al donatore è l’unica cosa realizzata dell’ambizioso piano di riqualificazione proposto vent’anni fa dal centrosinistra, ma poi rimasto sulla carta. Ora che le cose sono tornate a muoversi, l’auspicio è che molte delle suggestioni di quel progetto, come l’idea del verde urbano e dello spazio per la socialità, possano trovare posto nel nuovo progetto». —

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