Piazzale Stazione, cantiere chiuso: è pronto il nuovo look

PADOVA. Il contratto è stato rispettato nei tempi pattuiti. Mercoledì le imprese Simeoni di Veggiano e Sanvido di Teolo consegneranno al Comune i lavori effettuati del quarto ed ultimo lotto per il rifacimento del piazzale della stazione, costati 400 mila euro. In tutto sono stati spesi circa tre milioni.
Pur di terminare in tempo gli operai della Sanvido, impegnati nella posa delle piastrelle di trachite trentina nel lato sud, hanno lavorato anche per tutta la giornata di ieri. Per l’inaugurazione finale devono essere aperti i due padiglioni, in ferro ruggine (costruiti dall’azienda Metalco di Castelminio di Resana): l’infopoint per turisti, il posto dei vigili, la biglietteria Aps con il bagno per gli autisti e la nuova pensilina centrale, che collegherà la corsia dei taxi direttamente con l’ingresso principale della stazione.
Diversa, invece, la situazione nel terminal bus. Il padiglione, in cui sarà sistemata la nuova biglietteria, è stato già costruito, sempre dalla Metalco; ma il cantiere è stato abbandonato oltre tre mesi fa. Nel frattempo non c’è un bagno pubblico nè una sala d’attesa e il servizio elettronico di informazioni sulla partenze è fuori-uso da oltre quattro mesi. Tant’è che non sono pochi gli utenti che rimpiangono il vecchio piazzale Boschetti.
Da parte sua, il sindaco reggente Ivo Rossi commenta così la situazione: «Già la settimana prossima il nuovo piazzale della stazione sarà completo al 95%. Mancano due ultime realizzazioni: un tratto di pavimentazione in corrispondenza del bar Dersut sul lato sud del piazzale e la pensilina per la corsia dei taxi, aggiunta al progetto proprio su indicazione dei tassisti che lavorano in zona. Ma si tratta di dettagli».
Un’operazione complessa quella che ha rifatto il look alla «porta» d’ingresso alla città. «Credo che il risultato, ultimi aggiustamenti a parte, metta tutti d’accordo. Il pendolare e il viaggiatore che escono dalla stazione si trovano di fronte un spazio architettonicamente gradevole e bene illuminato anche di notte» afferma Rossi, «E con la nuova segnaletica che verrà posizionata a giorni, diamo la possibilità ai viaggiatori di essere immediatamente instradati un po’ come succede nei grandi aeroporti moderni. L’idea è quella di facilitare il più possibile la mobilità intelligente».
Un centro intermodale della mobilità cittadina: «Il sistema del tram, dei bus navetta tra i parcheggi scambiatori e i bus urbani sono la nostra metro di superficie e come la metro delle grandi città europee c’è la linea rossa, quella verde, quella gialla. Inoltre in stazione ci sono il mobility center e le stazioni del car e bike sharing. Stiamo facendo ogni sforzo per permettere ai pendolari ed ai turisti di muoversi in maniera rapida ed intelligente» conclude Rossi.
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