Piazzola, la casa di Leonardo è salva: un benefattore anonimo coprirà il saldo dell’asta

PIAZZOLA SUL BRENTA. Un benefattore dal cuore d’oro salverà definitivamente la casa di Leonardo, il ragazzo di 14 anni affetto da sindrome di Dravet, una rara patologia neurodegenerativa.
Vuole restare completamente anonimo ma ha fatto sapere, attraverso il suo avvocato, l’intenzione di coprire la differenza che serve per saldare l’asta in scadenza a favore delle sorelle di Leonardo, Veronica ed Elisabetta.
Un gesto di solidarietà notevole che, a spanne, sarà all’incirca di 150mila euro per mettere la parola fine ad una vicenda che da 4 mesi tiene col fiato sospeso la famiglia Taverna e l’intero paese. Leonardo ha rischiato di trovarsi in strada, dopo che la sua casa, attrezzata a misura delle sue esigenze, è finita all’asta il 26 febbraio perché il padre ha chiuso l’attività negli anni della crisi, indebitandosi con le banche.
Una sciagura per il ragazzino disabile, che fuori dai suoi spazi non avrebbe potuto vivere. Da lì è partita una campagna di solidarietà per la raccolta fondi, con un comitato istituito dal sindaco Valter Milani a cui partecipa anche il consigliere regionale Luciano Sandonà che ha seguito la vicenda da vicino ed un avvocato a titolo gratuito ed anonimo. La raccolta fondi che era partita con grande entusiasmo e nel giro di poco tempo sono stati raccolti 21. 900 euro, sufficienti a versare l’acconto per partecipare all’asta. Per il saldo ed il perfezionamento della procedura da parte delle due sorelle, ne occorrono altri 197. 100. La gara di solidarietà però si è bloccata con l’arrivo dell’emergenza sanitaria e l’annullamento degli eventi promozionali.
«Il conto è fermo a 54mila euro» conferma il Presidente Giuliano Tessari, «che più i 22mila già versati fanno 76mila. Un’ottima risposta della comunità, a cui si aggiunge quella che arriverà dalle cassettine delle offerte collocate nei vari negozi di Piazzola e dei comuni vicini. Circa 70 in tutto che entro mercoledì verranno raccolte e poi svuotate dal comitato per il conteggio finale e aggiunte al conto corrente aperto per le donazioni (Iban:IT96F0832762720000000800568)». Quel che manca (poco meno di 150mila euro) sarà coperto dal benefattore anonimo.
«È comprensibile che si sia fermato tutto» ammette il sindaco Milani «e che l’attenzione si sia spostata sulla pandemia in atto. L’asta era in scadenza a fine mese, ma è stata prorogata a settembre per il Covid. Nel frattempo confermo che un benefattore si è reso disponibile a coprire la parte eccedente attraverso il suo legale. Non sappiamo chi possa essere ma siamo onorati e grati di un gesto di grande generosità che consente di far rimanere Leonardo al sicuro nella sua casa. A nome della famiglia e dell’intera comunità che si è stretta attorno al ragazzino, ringrazio questa persona speciale che ha dimostrato una sensibilità unica verso Leonardo».
La storia di Leonardo, della sua casa e dei suoi cani, ha toccato il cuore di tutti. A 3 mesi dalla nascita gli viene riscontrata la sindrome di Dravet, un’encefalopatia epilettica refrattaria, che comporta una grave forma di epilessia farmaco resistente e colpisce 1 neonato su 22mila. Leonardo deve essere assistito costantemente: non si alimenta autonomamente, ha l’ossigeno e l’aspiratore. Mamma Martina è sempre al suo fianco, come papà Mauro e “Dolce”, il suo pittbul che sente in anticipo se è in arrivo la crisi epilettica.
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