Mega sversamento di pallini di plastica nei canali di scolo a Piazzola sul Brenta
Un grave sversamento di plastica nei fossi vicino alla ditta Sir ha provocato proteste e l'intervento delle autorità. L'incidente è stato causato dalla rottura di griglie durante lavori di pulizia. Residenti e opposizione denunciano la ripetitività degli episodi

Proteste e indignazione per un enorme sversamento di plastica nei fossi attorno alla ditta Sir. I residenti si sono purtroppo abituati a episodi del genere in concomitanza con le piogge che portano via i residui dal sito industriale. Stavolta però la fuoriuscita è stata enorme ed è avvenuta con il bel tempo, risultando ancora più inquietante. A segnalare il fatto, un residente che venerdì mattina ha visto un vero fiume di plastica scorrere vicino casa. Un vero disastro ambientale.
Le immagini mostrano migliaia di pallini di plastica galleggiare nei canali di scolo, diretti verso il Brenta e da lì al mare. Una situazione drammatica e la domanda che tutti sollevano è come mai questi sversamenti continuino da anni. «È stato un episodio molto grave» afferma l’assessore all’Ambiente Igor Callegari, «stiamo attendendo il verbale, ma dai primi accertamenti sembra che durante i lavori di pulizia di una vasca a nord della Sir, siano state rotte le griglie di protezione e tutti gli scarti siano fuoriusciti nei fossi. Sono usciti la Polizia locale, i tecnici dell’ufficio ambiente, l’Arpav e la Protezione civile, che ha lavorato fino al pomeriggio per raccogliere più materiale possibile. Ora scatteranno sicuramente le sanzioni in ordine al codice ambientale con la segnalazione in Procura, trattandosi di reato penale».
Sul fatto è intervenuto anche il gruppo consiliare di minoranza Piazzola Domani, che ha inviato una segnalazione al prefetto per la gravità della vicenda e la mancata risposta alle interrogazioni da parte dell’amministrazione comunale: «Non si contano più gli sversamenti. La Sir ha ottenuto l’ultima autorizzazione ambientale senza dover presentare un Piano di tutela delle acque, con l’avallo della Provincia e nel silenzio del Comune. La storia della Sir è segnata da una lunga serie di autorizzazioni ambientali concesse, revocate o annullate dai tribunali, culminata nel recente rilascio dell’Aua da parte della Provincia di Padova, che non garantisce sufficiente tutela del territorio e non ferma le emissioni moleste, gli odori, i rumori e gli sversamenti».
Nel frattempo, i residenti continuano a convivere con i disagi e a documentare episodi preoccupanti: «Non è solo un problema ambientale, ma di salute pubblica e di responsabilità istituzionale» ribadiscono i cittadini e il comitato PiazzolAmbiente, sentinella del territorio.
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