Picchetto d’onore degli alpini e “Mai strac” dei paracadutisti

CHIUPPANO (VI). Imponente la partecipazione alle esequie di don Claudio Gioppo, concelebrate ieri mattina da 34 sacerdoti e presiedute dal vicario generale del vescovo di Padova monsignor Giuliano Zatta. La chiesa non è riuscita a contenere l’afflusso, superiore a ogni previsione.
Presenti i sindaci dell’Alto Vicentino, i parroci del vicariato e le autorità. «Grande uomo e grande sacerdote, semplice e umile, forte e determinato», ha ricordato il parroco di Chiuppano don Loris Gasparella, parlando del salesiano per decenni cappellano militare dei paracadutisti alpini. «Non diceva mai di no».
Monsignor Zatta ha messo in rilievo il filo di continuità che ha legato l’attività pastorale di don Claudio, fedele discepolo di don Bosco, alla cura della formazione dei giovani, fino al ruolo di assistenza spirituale delle reclute, di sostegno morale e di incoraggiamento nelle difficoltà della vita. Commosso il comandante del 4° Reggimento dei paracadutisti alpini di stanza a Verona colonnello Alessio Cavicchioli, intervenuto con altri ufficiali. «Per me Claudio è stato soprattutto un collega sincero e un amico di famiglia, che fra l’altro ha celebrato il mio matrimonio».
La presenza di oltre 200 paracadutisti in congedo, giunti con ben 4 pullman, e gli onori resi dal picchetto militare hanno conferito alla cerimonia religiosa una particolare solennità. Intensa e toccante la lettura finale della preghiera dell’alpino paracadutista, composta dallo stesso don Claudio. Al termine, prima dell’avvio del corteo funebre verso il cimitero, il feretro, attorniato da parà e alpini, è stato salutato dai paracadutisti con un vibrante «Mai strac» in onore del “prete con le stellette”. —
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