Pietro d’Abano, tredici centini «È l’anno del record assoluto»

FERRO - FOTOPIRAN - ABANO TERME - ISTITUTO ALBERGHIERO PIETRO D'ABANO.le cucine
FERRO - FOTOPIRAN - ABANO TERME - ISTITUTO ALBERGHIERO PIETRO D'ABANO.le cucine

ABANO TERME

Un anno da record per l’Istituto alberghiero Pietro d’Abano, che nell’anno della pandemia sforna ben 13 centini. La prova di maturità svoltasi in formula diversa, con un unico colloquio orale, ha consentito a 13 allievi della scuola alberghiera di Abano di uscire con il massimo dei voti. «È l’anno del record assoluto», spiega il dirigente scolastico Carlo Marzolo. «Non abbiamo regalato nulla e non abbiamo facilitato nessuno data la situazione d’emergenza. I voti sono tutti meritatissimi e danno merito ad allievi che hanno sempre dato il massimo. Siamo felicissimi». Da record soprattutto la classe 5A Turistico, che ha sfornato ben cinque centini: Nicole Canton, Alessia Cimino, Giulia Gallo, Roberta Ruvoletto e Laura Sartiè. «Nei 25 anni di insegnamento non ho mai avuto una classe di questo tipo», spiega l’insegnante di Italiano Chiara Ceresoli. «Ho trovato ragazzi eccellenti che si sono distinti anche per i progetti extra scolastici. Sono andati, quando si poteva, anche a fare esperienze all’estero come in Austria e a Londra. Si tratta poi di tutte ragazze, che hanno già deciso di iscriversi all’Università e che hanno in alcuni casi già superato il test d’ingresso. Per la cronaca abbiamo avuto anche un 96».

Ma anche le altre classi hanno dato soddisfazioni. La 5D Cucina ha visto uscire con 100 centesimi Nicola Cattaneo, Micol Masiero e Lorenzo Padovan. La 5B Cucina ha visto due centini: Chiara Rossetto e Gabriele Zanardi. Un centino in 5C Cucina, Giacomo Meneguzzo. Soddisfazioni anche in 5B Sala bar, dove sono usciti con il massimo dei voti Francesco Forzan e Lara Sesnic. «Un anno così impegnativo si è concluso nel modo migliore», spiega il preside Marzolo. «Per quanto concerne invece le altre classi sono stati bocciati solo quegli allievi che non avevano di fatto mai frequentato, quindi l’1% circa. Chi ha delle materie da recuperare lo farà con dei programmi specifici che partiranno a fine estate e che si protrarranno nel corso del prossimo anno scolastico. Che vedrà al via, secondo gli ultimi dati, circa 740 allievi». —

F. Fr.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova