Piove attira i supermercati In pochi mesi quattro aperture

PIOVE DI SACCO
Quattro nuovi supermercati nel giro di poche centinaia di metri. La città, con la sua posizione strategica lungo l’asse Padova-Chioggia e la sua centralità nell’ambito della Saccisica e anche del limitrofo Veneziano, stata individuata dai grandi marchi della distribuzione alimentare come posto ideale. Strutture di piccola e media dimensione, sotto i 1.500 metri quadrati, troveranno spazio lungo la Ss 516, nel tratto compreso tra il centro commerciale Piazzagrande e la rotonda dell’hotel Florida. Ieri la prima inaugurazione, quella dell’Eurospin all’angolo tra via Valerio e via Tito Livio.
prossime realizzazioni
Fra qualche settimana, qualche decina di metri più avanti, aprirà anche il market marchiato Lidl Italia, in costruzione su un terreno pubblico che il Comune ha aggiudicato con asta a un’immobiliare, spuntando 2 milioni di euro e opere compensative per la viabilità. Di qui a poco si concretizzeranno anche altre due trattative. Un privato, su una propria cubatura già disponibile, ha chiuso un accordo con il gruppo Famila mentre la Despar ha ottenuto il permesso di costruire nell’ambito della variante urbanistica Nuovi Percorsi del 2002, quando sindaco era Carlo Valerio. Tre su quattro sono quindi strutture di iniziativa privata, bypassando la pianificazione e l’autorizzazione comunale, con l’attuale amministrazione che negli anni scorsi era intervenuta per limitare al minimo le cubature edificabili e contenere un’eventuale speculazione edilizia. Questo proliferare di supermercati ha ora alzato il livello di guardia delle istituzioni comunali.
preoccupazione
«La città», analizza l’assessore al Commercio, Luca Carnio, «si dimostra punto di riferimento per un ampio territorio e questo non può che fare piacere. Tuttavia ciò che sta accadendo desta qualche preoccupazione e va quindi monitorato con la massima attenzione. L’asta per la cessione del terreno pubblico era stata fatta in tempi non sospetti, quando ancora i privati non erano stati contattati dai vari marchi che poi hanno ottenuto le autorizzazioni per i punti vendita da Provincia e Regione. Ci sono sottili equilibri da salvaguardare, come la tutela del commercio di prossimità, carattere distintivo e peculiare del nostro centro storico. Non dimentichiamoci che in questi anni stiamo investendo molto, con finanziamenti della Regione e nostre risorse, per il rilancio del nostro distretto del commercio». Perplessità sulle dinamiche di sviluppo di queste realtà commerciali arrivano invece dall’opposizione consiliare. «Chi porta lavoro sul territorio», dichiara il capogruppo leghista Andrea Recaldin, «è sempre ben accetto, ma il silenzio dell’amministrazione su insediamenti che hanno una conseguenza sulla gestione del territorio è stato finora sconcertante». —
Alessandro Cesarato
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