Piove dentro la materna e le famiglie insorgono

MONTEGROTTO TERME. Uno scroscio d’acqua e mercoledì è piovuto dentro alla scuola per l’infanzia di Mezzavia di Montegrotto, “Arcobaleno”.

Così i genitori dei bimbi che frequentano l’asilo sampietrino fanno sentire ad alta voce la loro protesta.

«Mercoledì pomeriggio, andando a prendere i nostri figli all’Arcobaleno, abbiamo notato che è bastata un po’ di pioggia per far riempire un secchio all’interno della scuola», dicono. «Ma quel che è peggio, numerose telefonate all’amministrazione da parte dei collaboratori scolastici non sono state prese in considerazione».

L’acqua caduta dal tetto è scesa perché da tempo è rotta una delle piastrelle dell’isolamento.

«Non c’è solo questo caso», precisano i genitori. «Alcuni servizi igienici da tempo sono fuori uso e non utilizzati dai piccoli È mai possibile che in un istituto succeda questo? Forse hanno priorità queste manutenzioni piuttosto che altre opere già fatte di secondaria importanza. Invitiamo l’amministrazione ad essere più presente».

L’assessore all’Istruzione e al Bilancio, Pier Luigi Sponton, però, minimizza. «Stamattima (ieri, ndr) era già andato un tecnico del comune per fare un sopralluogo», spiega. «Nel pomeriggio poi si è prontamente recato all’Arcobaleno il lattoniere per risolvere il problema causato da una forte precipitazione avvenuta verso le 16 di mercoledì. Sappiamo che quel tetto ha delle criticità e infatti vedremo di sistemarlo quest’anno con l’avanzo di amministrazione che ci ritroviamo a bilancio. Faccio anche presente che i rubinetti dei bagni sono stati sistemati proprio stamattina (sempre ieri, ndr). Era un intervento già previsto e quindi già fissato in calendario».

«Purtroppo la situazione delle scuole non è delle migliori e, non essendo stata fatta manutenzione per 15 anni, in due anni e mezzo è difficile pensare di riuscire a risolvere tutte le criticità che stiamo riscontrando», conclude Sponton. «La nostra amministrazione ha dimostrato tempismo e prontezza anche nella sistemazione della scuola Arcobaleno di Mezzavia». —

Federico Franchin