Piove di Sacco, autovelox spento per eccesso di multe

PIOVE DI SACCO. Oltre tremila multe in una settimana: l'autovelox installato otto giorni fa lungo la strada dei Vivai sta mietendo vittime a iosa. Talmente tanti sono gli automobilisti immortalati mentre sfrecciano a velocità superiore ai 70 chilometri orari, che il sindaco Sandro Marcolin è stato costretto a dare disposizioni affinché l'autovelox funzioni solo in alcune fasi della giornata. Per ora di notte. Poi si vedrà come definire le fasce della giornata in cui risulterà opportuno attivarlo. Intanto da quasi mille multe al giorno, la media si è abbassata fino a circa 250.
Pensare che lo stesso dispositivo installato lungo la 516 ad Arzerello lo scorso agosto, nelle prime due settimane di attivazione aveva prodotto 400 sanzioni e già allora sembrava un numero altissimo. La media è andata via via calando e a oggi si attesta su quindici verbali al giorno. Era ben ipotizzabile che lungo la Vivai l'autovelox avrebbe fotografato molti più superamenti del limite di velocità. Ma il numero esorbitante dei primi giorni ha trovato impreparati persino gli uffici della polizia locale, impossibilitati a far fronte alla mole di lavoro che centinaia e centinaia di istruttorie comportano.
L’autovelox è stato installato sul lato destro della carreggiata in direzione Piove di Sacco-Padova ai piedi del secondo cavalcavia. Il limite di velocità in quel tratto della strada dei Vivai è di 70 chilometri orari: la telecamera è posizionata proprio al termine della discesa del viadotto e rende talvolta più difficile rispettare il limite perché inevitabilmente l’auto prende velocità anche senza accelerare. Ma anche a questo ci si dovrà abituare.
«Ho sempre sostenuto che gli autovelox non sono destinati a far cassa per il Comune» si affretta a precisare il sindaco Sandro Marcolin, «bensì per prevenire gli incidenti stradali, principalmente sulla strada dei Vivai che in pochi anni è stata funestata da un numero impressionante di morti. Appena abbiamo visto che le multe erano così numerose» conferma Marcolin, «abbiamo deciso di optare per un funzionamento scaglionato dell'autovelox. Valuteremo gli orari più sensibili, di maggior traffico e incidentalità in modo da usarlo il più possibile come strumento di prevenzione piuttosto che di repressione». Ieri sull’albo pretorio on line sul sito del Comune è stata pubblicata la determina con cui il comandante della polizia locale Francesca Prota annuncia lo stop dei controlli sulle 24 ore: «Il funzionamento del dispositivo di controllo della velocità in sede fissa» si legge nel documento, «potrà essere interrotto, su disposizione del comandante della polizia locale, in determinati orari e periodi di tempo in relazione al numero di violazioni rilevate, qualora tale numero sia eccessivamente elevato e suscettibile di generare una mole di lavoro non sostenibile con le risorse a disposizione dell’ufficio. L’apparecchiatura verrà tenuta in funzione negli orari e nei periodi in cui, sulla base delle statistiche fornite dal sistema di rilevamento, verrà registrato il transito dei veicoli alle velocità più elevate. Altri metodi di scelta degli orari di funzionamento dell’apparecchiatura potranno essere elaborati nel corso del tempo, sempre sulla base della valutazione della pericolosità della circolazione stradale in base ai dati statistici e avendo come obiettivo prioritario la funzione di prevenzione di tale tipo di controlli». Per ora la velocità massima registrata è di 140 chilometri l’ora: un’auto sfrecciata di notte
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