Piove di Sacco gioca d’anticipo: pronto il piano antenne per evitare contenziosi

Affidato ad una ditta specializzata con contratto triennale Le infrastrutture saranno installate su siti comunali idonei 

PIOVE DI SACCO. Il Comune si è dotato di un piano per le antenne. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale è stato adottato uno strumento di pianificazione per regolamentare gli spazi adibiti alla possibile installazione di nuovi trasmettitori radio per la telefonia mobile e le tecnologie assimilabili come il 5G.

Il piano arriva al termine di un percorso intrapreso dall’amministrazione già nei mesi scorsi e che puntava fondamentalmente a prevenire futuri possibili contenziosi legali come sta succedendo in altre realtà dove i gestori telefonici hanno iniziato a impugnare le ordinanze di divieto di installazione emesse in via precauzionale.

Senza prendere posizioni avventate sul tema del 5G, il Comune nel frattempo ha anche chiesto tutta una serie di informazioni a una lunga lista di enti come i ministeri di Ambiente e Salute, Regione, Arpav, Uls 6 e Ispra. «Sull’argomento», ha spiegato l’assessore Simone Sartori, «abbiamo optato per una tipologia di approccio responsabile e concreto, dotandoci di un documento idoneo e aggiornato, formalmente non attaccabile dal punto di vista della legittimità.

È una tematica delicata, sensibile e che è oggetto di un dibattito stimolante. In applicazione della legge quadro nazionale ci siamo avvalsi della possibilità di adottare uno strumento di pianificazione per il corretto insediamento urbanistico e territoriale delle antenne base che contempli la minimizzazione dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici».

L’amministrazione ha affidato il compito di redigere il piano a una ditta specializzata con un contratto intanto triennale, che prevede anche l’assistenza per eventuali istruttorie che si dovessero aprire per qualche richiesta di installazione.

«Il piano», aggiunge Sartori, «prevede le possibili installazioni esclusivamente su siti comunali quindi già individuati e debitamente ritenuti più idonei al rispetto delle normative. Il piano, allo stesso tempo, è stato redatto anche sentendo i programmi di sviluppo futuro dei gestori e quindi permetterà, da un punto di vista tecnico e funzionale, di realizzare la completa copertura territoriale». —



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