Piove di Sacco, la passeggiata della destra per la sicurezza apre alle polemiche

Una sfilata dei militanti di destra. Il vicesindaco Gianella: «I tutori di ordine pubblico e sicurezza rispettano le regole, non si muovono per fini politici. Queste iniziative impegnano le forze dell’ordine»

Alessandro Cesarato
Un momento della manifestazione
Un momento della manifestazione

Nonostante la pioggia mercoledì 24 sera un gruppo di militanti e simpatizzanti di Forza Nuova Padova ha preso parte a una “passeggiata per la sicurezza” lungo le vie della città. Un’iniziativa simbolica, spiegano gli organizzatori, per ribadire la volontà di contrastare degrado e insicurezza.

«La sicurezza è un diritto sacrosanto» hanno dichiarato il coordinatore provinciale Diego Perin e il coordinatore regionale Luca Leardini, «la popolazione non tollera più la paura generata da microcriminalità e disordine che invadono la vita quotidiana. È fondamentale riprendere i nostri spazi pubblici, con controlli rigorosi e una presenza costante per garantire ordine e tranquillità. Chiediamo a istituzioni e forze dell’ordine interventi decisi e immediati, sottolineando che non intendiamo sostituirci agli organi competenti ma agire come sentinelle attive a supporto del bene comune. Continueremo queste azioni in tutta la provincia».

Una sfilata che non è passata in osservata e che ha attirato diverse reazioni critiche. «I tutori di ordine pubblico e sicurezza portano divise riconoscibili, si muovono secondo regole e non lo fanno per motivi politici» ha sottolineato il vicesindaco e assessore alla sicurezza di Piove di Sacco Davide Gianella «ma per servizio ancora prima che per lavoro. La sicurezza spetta al Governo ed al Ministero, non è sinonimo di repressione in camicia nera come intesa da Forza Nuova. Le loro camminate, che devono essere accompagnate, distolgono mezzi e risorse delle forze dell’ordine, togliendole al territorio. Pilastri fondamentali della nostra Costituzione sono rispetto delle regole e degli altri, legalità, uguaglianza, non militanza».

Gianella ha infine richiamato il ruolo delle amministrazioni locali. «Siamo stati premiati dal Ministero della Famiglia per un progetto di educazione ai minori. La prima forma di sicurezza è la prevenzione, la cultura, la rimozione di ostacoli sociali, non ronde che ricordano un infelice ventennio di cui qualcuno ha nostalgia». Sul tema, interpellati, FdI e Lega locali, seppure per motivi diversi, hanno preferito non commentare.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova