Pistola contro cliente: «I soldi o la uccido»

Torna il rapinatore con gli occhi azzurri: terrore in farmacia a Mortise e in una tabaccheria. Tre banditi in azione al Match Point

MORTISE. Tre rapine nell’arco di due ore e mezza ieri sera tra le 19 e le 21.30. Prima il doppio colpo messo a segno da un solitario bandito dagli occhi azzurri nella farmacia Mortise in via Cardan 5 e nella tabaccheria in via Grassi, poi l’assalto di due banditi armati nell’agenzia per scommesse “Match Point” in via Pilade Bronzetti 14 a ridosso delle mura. In centro e nel perimetro della città, decine di posti di blocco e di controllo da parte delle forze dell’ordine fino a notte fonda a caccia dei malviventi.

In farmacia. Ha preso una cliente alle spalle, le ha puntato la pistola al collo e ha gridato al farmacista «Dammi i soldi o l’ammazzo». Il tutto sotto gli occhi attoniti e pieni di terrore di cinque dipendenti e una decina di clienti. Sono stati attimi di terrore quelli vissuti intorno alle 19 nella farmacia in via Cardan a Mortise. Il solito rapinatore, ormai conosciuto come il “rapinatore seriale in bicicletta”, ha minacciato di morte una cliente di 65 anni e si è fatto consegnare un centinaio di euro dal titolare.

In tabaccheria. Neppure mezzora dopo il malvivente ha messo a segno un secondo colpo. Questa volta nella tabaccheria in via Antonio Grassi 16, usando la pistola per intimidire i proprietari dell’attività commerciale per poi farsi consegnare l’incasso: 2 mila euro. L’identikit del rapinatore che nell'ultimo mese ha già colpito quattro attività commerciali tra farmacie e tabaccherie, è sempre lo stesso: giovane, alto un metro e 75, con gli occhi azzurri e uno spiccato accento veneto. Segno distintivo: si muove sempre in bicicletta. «È entrato di corsa e ha assalito una cliente in fondo alla fila», raccontano impaurite Martina e Linda, due dipendenti della farmacia di via Cardan. «Le ha puntato la pistola al collo, si è avvicinato al bancone e ha gridato al titolare di consegnargli i soldi». Nel frattempo, la 65enne è rimasta immobile, terrorizzata, con l’arma puntata alla gola. «Ci saranno stati una decina di clienti ma nessuno ha battuto ciglio, eravamo tutti in preda al panico e siamo rimasti di ghiaccio». Il farmacista ha aperto la cassa e ha consegnato circa 100 euro al rapinatore, che è poi fuggito. «Non abbiamo fatto in tempo a vedere dove andasse. La strada è molto buia». Il malvivente, non contento forse del bottino troppo esiguo, ha deciso di dirigersi verso la Stanga e di prendere di mira un’altra attività: la tabaccheria in via Grassi 16. Nel negozio erano presenti il titolare e il figlio maggiorenne. La dinamica? La stessa andata in scena poco prima, solo che in questo caso non c’erano ostaggi da poter prendere. Il balordo ha minacciato i due uomini con la pistola e si è fatto consegnare l’incasso, 2 mila euro. Poi è fuggito, in sella alla sua bicicletta: sono gli ultimi due colpi di una serie forse messi a segno dallo stesso individuo (nella tabaccheria in via Piovese 8, in quella di via Guizza 92, oltre alla farmacia Guadalupi di via Armistizio).

In sala scommesse. Alle 21.30 , il terzo assalto. Due banditi con il volto mascherato, accento spiccatamente veneto e fra le mani rispettivamente una mazza da baseball e una pistola, hanno fatto irruzione nell’agenzia di scommesse “Match Point” in via Bronzetti. «È successo tutto in un lampo» racconta la dipendente addetta a una delle casse, «C’erano in sala una decina di clienti. I due sconosciuti hanno gridato “Tutti fermi, è una rapina”. Prima hanno razziato la cassa che gestisco, poi sono corsi verso quella dove si trovava il responsabile dell’agenzia». I clienti sono stati fatti stendere a terra ma non hanno subito violenze. Il bottino? Ancora da quantificare ma si tratterebbe di una somma intorno ai 12 mila euro. Qualche minuti di terrore, infine la fuga dei banditi. Sul posto è intervenuta la Squadra mobile.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova