Pmi da finanziare accordo tra Finint e Confindustria

Fino a 250 mila euro per sostenere investimenti aziendali Finco: «L’economia reale ha bisogno di finanza “buona”»
PADOVA 15/06/2017 ©BERGAMASCHI MARCO .ASSEMBLEA PRIVATA CONFINDUSTRIA PADOVA MASSIMO FINCO
PADOVA 15/06/2017 ©BERGAMASCHI MARCO .ASSEMBLEA PRIVATA CONFINDUSTRIA PADOVA MASSIMO FINCO

PADOVA. Banca Finint, Unindustria Treviso e Confindustria Padova hanno siglato un accordo per fornire supporto finanziario alle imprese associate. L’intesa mira a rispondere in maniera efficace ai fabbisogni delle aziende, affinché il sistema industriale locale incrementi la propria competitività, potendo contare su una dotazione finanziaria a condizioni agevolate.La convenzione prevede l’erogazione di finanziamenti chirografari (a garanbzia non c’è un immobile ma solo la firma) a tasso agevolato da 50.000 a 250.000 euro da parte dell’istituto di Conegliano, finalizzati a sostenere gli investimenti aziendali oppure i fabbisogni di capitale circolante (scorte, personale, fornitori, servizi), con la caratteristica peculiare di prevedere una restituzione a sei anni, di cui i primi 12 mesi di preammortamento.

Potranno richiedere il finanziamento le aziende che hanno accesso alla garanzia del Fondo centrale per le Pmi e le Pmi che avranno ottenuto uno giudizio positivo determinato dal Credit Passport rilasciato da Credit Data Research.

«Con questo accordo», spiega Enrico Marchi, presidente di Banca Finint, «confermiamo di condividere una importante linea di azione con il sistema confindustriale finalizzata a promuovere interventi utili al rilancio delle nostre imprese e il nostro posizionamento quale banca a sostegno delle aziende del territorio. Il perfezionamento di questa intesa è un messaggio concreto di ciò che può fare la finanza “buona” per sostenere la reale crescita delle imprese».

«Far affluire più credito alle aziende, specie alle Pmi, e contemporaneamente fare cultura d’impresa per avvicinarle a strumenti finanziari innovativi, è un obiettivo centrale della nostra comune azione associativa decisivo per rendere strutturale la ripresa in atto», dice Massimo Finco, presidente di Confindustria Padova. «L’economia reale ha bisogno di finanza “buona” capace di sostenere non solo chi è nella fascia più alta dei rating ma le fasce con potenziale di crescita, puntando a conoscere al meglio le prospettive di queste imprese e il loro business».

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