Polizia controlla 4 locali etnici: non pagano il canone Rai, maxi multe

Blitz all'Arcella degli uomini della divisione amministrativa della questura. Controllati quattro bar e riscontrate diverse irregolarità

PADOVA. Ancora controlli nei locali pubblici cittadini. Stavolta gli uomini della divisione amministrativa della questura si sono concentrati sul quartiere Arcella, dove l’altra sera hanno ispezionato da cima a fondo quattro locali insieme alla guardia di finanza, alla polizia municipale e alla direzione del lavoro. In tutti e quattro i casi i finanzieri hanno contestato mancato il pagamento del canone Rai.

Al bar Orcaloca di via Bramante 15, gestito da un ragazzo cinese di 35 anni, la guardia di finanza ha avviato una verifica fiscale per la mancata emissione di uno scontrino. I vigili urbani invece hanno staccato una multa di 250 euro per la violazione del regolamento sul gioco d’azzardo in riferimento ai minori.

Al bar Giada di via Induno 5, gestito da una famiglia cinese, i finanzieri hanno dato il via ad una verifica fiscale mentre la direzione del lavoro sta compiendo un accertamento sulla posizione di un dipendente.

Controllato anche il negozio di abbigliamento Oliver Chika Ajibor, di via Liberi 2, gestito da un nigeriano di 35 anni. I vigili urbani hanno multato il titolare perché all’interno c’erano cinque persone che bevevano nonostante manchi la licenza per la somministrazione di bevande.

Al kebab di via Bramante 27 guai in vista anche per gli adesivi irregolari applicati alla vetrina. All’interno, inoltre, sono state trovate sedie per clienti nonostante la licenza sia solamente per attività d’asporto.(e.fer.)

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