Poliziotti cinesi con agenti padovani pattuglie congiunte per la sicurezza

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Ripartono, per il quarto anno consecutivo, i pattugliamenti congiunti con operatori della polizia cinese in territorio italiano. Arriveranno anche a Padova e ci rimarranno tre settimane. Presteranno servizio nelle pattuglie miste.
L’Italia è uno dei tre Paesi che realizza con la Cina questo progetto ambizioso – gli altri sono la Croazia e la Serbia – ma solo le forze di polizia italiane svolgono servizio di pattuglia nel territorio cinese, come avvenuto l’estate scorsa a Pechino, Shangai, Chongqing e Guangzhou.
Il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia (Scip) della Direzione centrale della polizia criminale coordinerà le attività con le Questure e i comandi dell’Arma dei carabinieri delle città di Roma, Milano, Torino e, per la prima volta, di Padova, dove le unità miste opereranno appunto per tre settimane.
Come già avvenuto negli anni passati i poliziotti cinesi avranno il compito prevalente di assistere i colleghi italiani nelle attività di controllo del territorio e di tutela della sicurezza pubblica, agevolando la comunicazione dei numerosi turisti di quel Paese presenti in Italia sia nei rapporti con le autorità locali che nelle eventuali criticità che possano emergere durante il loro soggiorno.
L’impiego congiunto delle pattuglie è stato presentato a Roma dal vicecapo della polizia Vittorio Rizzi, alla presenza dell’ambasciatore cinese in Italia Junhua Li e di una delegazione del ministero della Pubblica sicurezza della Repubblica Popolare Cinese. —
E.FER.
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