Ponte San Nicolò, morto a 45 anni il titolare del bar Roma

PONTE SAN NICOLO'. Ha lottato a lungo, combattendo a viso aperto contro una malattia terribile che ti spegne piano piano, ma che ti fa restare lucido fino all'ultimo. Si è conclusa venerdì mattina la battaglia di Simone Agostini (nella foto), 45 anni, quattro anni dopo la diagnosi di una malattia degenerativa per la quale la ricerca deve ancora trovare risposte adeguate.
Simone, nato e cresciuto a Ponte San Nicolò in una famiglia storica del posto, ha lavorato tanti anni all'esercizio di famiglia, il bar e ristorante Roma, nel versante sud della strada Piovese, di fianco alla farmacia. Fin che le sue condizioni glie lo hanno consentito potuto è rimasto davanti al bancone, a servire caffè la mattina e i pranzi a mezzogiorno per i clienti del Capoluogo.
Molto noto soprattutto a San Nicolò, Simone lascia il padre Francesco, la mamma Maria, la moglie Valentina e una figlia piccola. «Sei stato un guerriero e sei il nostro eroe, fa' buon viaggio», lo ricorda così su Facebook un amico, mentre tutta la comunità è rimasta colpita dalla perdita di un volto familiare. Il funerale si terrà domani pomeriggio alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di San Nicola.
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