«Potenziare l’aeroporto Allegri con charter e low cost»

«Il potenziamento dell’aeroporto “Gino Allegri” garantirebbe, attraverso una sua attenta intelligente gestione globale, la possibilità di ospitare – oltre al normale traffico aereo da diporto, peraltro frequente – anche aeromobili per trasporto di passeggeri di piccola capienza, dunque voli charter ed executive, e voli di compagnie low cost, nell’ottica di una strategica promozione in via prioritaria per il turismo».

Davvero compagnie come Ryanair potrebbero pensare di utilizzare la pista di via Sorio per i propri voli? Difficile visto il contesto urbano in cui sorge la struttura. Ma l’amministrazione ha voluto comunque lasciare questa possibilità in un atto formale d’indirizzo. È stata approvata ieri infatti una delibera per «acclarare l’importanza strategica» dell’aeroporto e chiedere all’Enac di provvedere all’aggiudicazione della gara per la gestione. Non una delibera operativa ma l’avallo politico dell’amministrazione alle parole pronunciate alcune settimana fa dal primo cittadino. Nel bel mezzo della polemica sulla scelta dell’area per il nuovo ospedale infatti il sindaco ha ribadito di avere altri progetti per l’area dell’Allegri che era invece «caldeggiata» per il nuovo polo sanitario dal presidente della Provincia Enoch Soranzo.

Nella delibera si specifica anche come dal novembre 2014 è la società consortile “Padova fly service” a garantire l’operatività dell’aeroporto, con il servizio antincendio e di distribuzione di carburante. In questo modo si è evitata la paralisi del servizio di elisoccorso del 118, che altrimenti non avrebbe avuto altro luogo per garantire il servizio. «Padova, con una provincia da un milione di abitanti, deve disporre di una intrastruttura aeroportuale», sottolinea la giunta.(c.mal.)