Povertà energetica, a Padova un servizio per leggere le bollette e risparmiare
Al via il progetto Prisma: sei appuntamenti nei quartieri per aiutare i cittadini più fragili

Sensibilizzare e formare i cittadini, soprattutto i più fragili, per superare la povertà energetica in questo particolare momento storico: è questo il senso del progetto Prisma che, a Padova, ha messo in rete e in comunità due realtà quali il Cantiere delle donne Aps e la società di ingegneria e consulenza Sogesca con il progetto europeo EmpowerMed.
In questo momento complesso il Comune di Padova ha infatti deciso di aderire a EmpowerMed che ha come obiettivo la riduzione dei consumi energetici al fine di diminuire i costi delle bollette e migliorare il benessere nelle abitazioni. Il progetto vuole contribuire a contrastare la povertà energetica in particolare nelle aree costiere del Mediterraneo, con particolare attenzione agli aspetti relativi alla salute e al ruolo delle donne.
Pronti sei appuntamenti e altri in divenire per i quartieri di Padova, così come prevede il progetto prisma Prisma del settore servizi sociali, attraverso il quale l’istituzione affianca i cittadini, le associazioni e gli enti nel rilevare i bisogni della popolazione e realizzare interventi che offrano risposte puntuali e integrate attraverso processi partecipativi come, ad esempio, imparare a leggere correttamente le bollette, rilevando eventuali errori, nuovi modi per risparmiare.
Come? Attraverso la costruzione di comunità di vita e di lavoro inclusive e capaci e la costruzione di nuovi legami, di relazioni fiduciarie tra gli attori che popolano un determinato territorio, una parola la rete, anche tra associazioni e cittadini.
L’assessora alle politiche sociali del Comune, Margherita Colonnello, afferma: «Prisma nasce dalla coprogettazione tra i servizi sociali del Comune e le cooperative sociali Centro Train de Vie, La Bottega dei Ragazzi e Progetto Now come sviluppo di comunità con l’obiettivo di alzare la qualità di vita delle persone in maniera concreta. A partire da un’attenta e diretta conoscenza del territorio, Prisma ne coglie le risorse e i bisogni specifici, per andare poi ad orientare finanziamenti e possibilità».
In questo caso Prisma ha voluto favorire la capacità dei cittadini stessi di risolvere i problemi che vivono, accrescendone le capacità.
Prisma vuole accendere le Comunità, per questo si dedica molto al contrasto dell’isolamento: non è accettabile lasciare le persone, specialmente quelle più anziane, senza un “buon vicino”, senza un onesto consiglio, senza le giuste informazioni ai servizi del loro rione.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova