Prato, il 7 novembre apre il nuovo frontone. Spritz sulle terrazze solo nell’estate 2020

PADOVA. Si parte il 7 novembre con l’apertura del nuovo supermercato Despar. Si finirà la prossima estate quando si potrà finalmente bere lo spritz sulle terrazze vista Isola Memmia. L’inaugurazione del nuovo frontone dell’ex foro boario di Prato della Valle andrà avanti per step: tra venti giorni il primo traguardo con la riapertura al pubblico anche del passaggio pedonale verso il nuovo park di piazza Rabin, poi nei primi mesi del 2020 aprono gli uffici della sede di Banca Sella e infine a metà del prossimo anno anche i ristoranti che saranno gestiti dalla joint venture tra i gruppi Tonazzo e Kofler.
Via alla convenzione
La data chiave però resta il 7 novembre. L’apertura del Despar corrisponderà al collaudo delle opere e quindi alla fine della fase dei lavori esterni. Sarà il momento in cui scatterà la convenzione con il Comune, rinegoziata dalla giunta Bitonci dopo l’eliminazione del park interrato in piazza Rabin. Inizieranno quindi i 39 anni di durata della concessione alle imprese costruttrici: Parcheggi Italia spa, Fratelli Gallo srl e Cavagnis srl, quest’ultima interessata da una crisi di liquidità che l’ha costretta una settimana fa a depositare in tribunale una richiesta di ammissione alla procedura di concordato “in bianco”.
In questo periodo l’amministrazione incasserà il 14% sia degli affitti dei locali dell’ex frontone che degli incassi del retrostante parcheggio. Al termine della concessione tutto il complesso tornerà nella disponibilità del Comune. È il primo (e finora unico) esempio di project financing che si concretizza in città. L’intervento totale è costato quasi 9 milioni di euro.
Market di qualità
Quello che troverà posto nell’ex frontone non sarà un Despar qualsiasi, ma un supermercato di alta qualità, un po’ sulla falsariga di quello esistente in piazza dei Frutti. Per rendere compatibile la presenza di un’attività commerciale in un edificio monumentale è stato fatto un lungo lavoro di mediazione con la Soprintendenza e gli architetti Marisa Macchietto e Alberto Zanella. In particolare il supermercato troverà spazio in quelli che un tempo erano spazi porticati e quindi scoperti. La chiusura è avvenuta grazie a vetri per garantire la trasparenza di veduta, un effetto che resterà anche grazie alla disposizione perpendicolare degli scaffali.
La sala pubblica
Non ci sarà solo il supermercato nei 3.300 metri quadri dell’ex frontone. Ci saranno anche gli uffici di Banca Sella e quattro locali tra bar e ristoranti, con i marchi “Tonazzo 1888”, “Kioene”, “Kofler” e “Spiller”. Ma dal punto di vista pubblico saranno aperti anche i nuovi bagni e poi una sala da 99 posti che si trova esattamente sopra il passaggio tra il Prato e il nuovo parcheggio da 490 posti. Uno spazio che potrà essere usato dal Comune 52 giorni all’anno per convegni, eventi ed anche per matrimoni. —
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