Predicatore d’odio rischia il processo
Vigonza
Rischia il processo per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale. Il pm padovano Sergio Dini ha concluso l’indagine nei confronti di F.G., un 53enne di Vigonza titolare di un bar che, nel suo profilo Facebook, ha immortalato la foto del suo faccione sotto un logo espressione della sua filosofia di vita, la frase «testa calda, sangue freddo, cuore nero», accanto la sagoma di un pugnale. Ma non basta. Ha pure pubblicato una serie di post scrivendo «orgoglioso di essere bianco»; oppure «lanciafiamme» a corredo della foto di un immigrato che aggredisce un carabiniere; o ancora «questi esseri dovrebbero essere messi al muro e fucilati tutti indistintamente» a commento di alcuni fatti di cronaca che coinvolgevano migranti qualificati come «scimmie». Poi aveva continuato: «meritano di essere sterminati....». E ancora: « Tanta m... abbiamo importato... Comunque c’è ancora tanta richiesta di sapone... sarebbe sì di aprire una fabbrica di sapone». Tutti i post risalirebbero all’estate del 2020. Secondo la procura il 53enne avrebbe propagandato l’odio contro le persone di colore (solo ed esclusivamente di origine africana): da qui la contestazione del reato dopo la segnalazione di un utente della rete che, nauseato dalla lettura di simili commenti, aveva presentato un esposto all’autorità giudiziaria.
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