Predoni devastano il patronato Acli e rubano i computer

PIOMBINO DESE. Durante il fine settimana i ladri sono entrati nella sede di Agorà Formazione, che fa capo al patronato Acli e organizza corsi di aggiornamento professionale al pianoterra di uno stabile di via Roma di proprietà della parrocchia di Piombino. Non bastasse, domenica a mezzogiorno hanno rubato la bicicletta dal garage al parroco. Il bottino all’Agorà è stato molto inferiore alle migliaia di euro di danni; grande l’amarezza dei volontari che gestiscono il centro con dedizione.

«Hanno portato via due portatili e altre cose di poco conto», racconta il responsabile Acli Maurizio Vincenti “soprattutto hanno fatto danni ai serramenti: hanno divelto 7 porte che erano chiuse. Tre le hanno proprio rovinate. I danni non li hanno fatti a caso: hanno aperto ogni porta chiusa per vedere se c’era qualcosa da rubare, anche delle piccole cose. Per noi è stato un fulmine a ciel sereno, un danno morale, le Acli non hanno tesori o preziosi, noi aiutiamo persone che ne hanno bisogno e proprio per questo è tanto più incredibile», continua Vincenti amareggiato. «Vuol dire che siamo di fronte alla bassa manovalanza, e c’è anche un po’ di disprezzo della pubblica utilità, della società civile. Vuol dire che in futuro ci possiamo aspettare veramente di tutto».

Il furto è stato comunicato subito al parroco. «Parlavo anche con monsignor Marangon», aggiunge Vincenzi. «A lui hanno rubato la bicicletta. E ha pure visto il ladro. Stava tornando dalla celebrazione in una frazione, quando ha incrociato il ladro che usciva dal suo garage in sella alla sua bici. Ha messo l’auto in garage e lo ha rincorso, ma non ha fatto in tempo a fermarlo, purtroppo».

Addolorato per l’accaduto il sindaco Pierluigi Cagnin. «Faccio un appello ai cittadini perché segnalino ogni movimento un po’ sospetto, perché prima di fare un colpo vanno a vedere i luoghi e fanno appostamenti. Abbiamo la fortuna di avere in paese validi investigatori, se i nostri concittadini segnalassero sarebbe più facile predisporre le difese».