Presepe vivente, la comunità in scena

PONTE SAN NICOLO’. Quando, alcune settimane fa, la storica organizzatrice si è fatta da parte per motivi familiari, più di qualcuno aveva data per morta l’iniziativa del Presepe Vivente di Roncajette,...

PONTE SAN NICOLO’. Quando, alcune settimane fa, la storica organizzatrice si è fatta da parte per motivi familiari, più di qualcuno aveva data per morta l’iniziativa del Presepe Vivente di Roncajette, allestito ogni anno, dal 2003, sul sagrato della più antica chiesa di Ponte San Nicolò. Ma, a prendere il testimone dell’ormai tradizionale presepe, realizzato anche nel 2010, a due mesi dall’alluvione che colpì Roncajette e a tre giorni da una piena potenzialmente distruttiva, è stata l’intera comunità: decine le persone che si sono ritrovate alla riunione in cui definire l’edizione di quest’anno. Appuntamento dunque per il primo gennaio, dalle 15 alle 17.30, e per il 5 gennaio dalle 15.30 alle 18. I visitatori percorreranno il classico itinerario, che li porterà dal deserto a Betlemme, passando per l’interno della chiesa dove, sull’altare, troverà posto la Sacra Famiglia, accompagnata dai canti del coro parrocchiale. Allestito, sul sagrato, anche un laghetto. Alcune novità: tra i vecchi mestieri proposti dai più di duecento figuranti, in uno scenario che fonde idealmente la Palestina del primo secolo all’antico Veneto contadino, quest’anno ci sarà un tintore. Ancora più numerosi gli animali da fattoria: non mancheranno caprette, asinelli e pecore. A rappresentare Gesù Bambino, si alterneranno i due bimbi più piccoli della comunità.

Andrea Canton

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova