Prezzo da capogiro per Van Gogh venduto a 66 milioni di dollari
NEW YORK. Vola in Asia un insolito Van Gogh dipinto nel breve periodo in cui lavorò con l’amico Paul Gauguin nel sud della Francia. Il quadro raffigura un viale di sarcofagi allineati lungo i pioppi nella necropoli romana di Arles: è stato battuto per 66,3 milioni di dollari, quasi 60 milioni di euro, da Sotheby’s a New York nella prima delle aste di primavera in cui capolavori passano di mano tra collezionisti per un valore di centinaia di milioni di dollari. «Les Alyscamps» del 1888 aveva una stima di prevendita di oltre 40 milioni. Era stato venduto l’ultima volta nel 2003 per una cifra ben inferiore: 12 milioni. Non è il Van Gogh più caro al mondo - il record d’asta risale agli 82 milioni pagati nel 1990 per il «Ritratto del Dottor Gachet» - ma è il più costoso in assoluto dal 1998. Il quadro è stato il pezzo forte della vendita, l’unica di questa settimana, che ha portato a un totale di 368 milioni di dollari. Alto anche il numero di pezzi venduti: 50 dei 64 lotti sono passati di mano.
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