Pride, oggi la sfilata dell’orgoglio gay Centro chiuso e si ferma il tram

Dopo 16 anni, Padova torna ad ospitare il Pride. Oggi pomeriggio il mondo Lgbt sfilerà per le vie del centro storico (per l’occasione completamente chiuso al traffico) da Prato della Valle fino al Village in Fiera. Ovviamente verranno anche modificati i percorsi delle linee degli autobus.
STRADE CHIUSE
Dalle 15 alle 20 sarà impossibile arrivare in auto nelle seguenti vie: Prato della Valle (corsia veicolare compresa tra via Cavazzana e via Beato Luca Belludi), riviera Businello, riviera Ruzante, piazzetta Palatucci, riviera Tito Livio, riviera Ponti Romani, corso Garibaldi (tratto compreso tra riviera Ponti Romani e ponte di corso del Popolo), ponte di corso del Popolo, via Trieste, via Gasometro. Chiuse al traffico fino alle 24 via Trieste (tratto compreso tra via Gasometro e via Gozzi, prima corsia veicolare lato Piovego), via Gozzi (tratto compreso tra via Trieste e via Gasometro, prima corsia veicolare lato parcheggio Boschetti). Sarà istituita una corsia riservata ai veicoli del trasporto pubblico in via Gozzi.
AUTOBUS E TRAM
Prevista la sospensione del servizio tranviario e la disattivazione della relativa alimentazione della linea aerea di contatto dalle 16 alle 24. L’associazione Arcigay - Talaltro, in qualità di organizzatrice dell’evento, dovrà comunque garantire e verificare che le eventuali strutture dei carri e accessori dei partecipanti, come aste e bandiere, non siano di dimensioni tali da interferire con la presenza della linea aerea di contatto del tram, che sarà comunque tenuta in tensione. A causa della chiusura del centro, e per tutta la durata della manifestazione, il servizio del tram sarà sostituito dai bus. Dalle 19.35 verrà ripristinato il servizio tram. I bus che subiranno modifiche sono: 2, 3, 5, 6, 9, 10, 11, 12, 13, 15, 16, 22, 88 e Colli. Le corse dalla Ferrovia per via Tommaseo transiteranno per corso del Popolo.
LE POLEMICHE
Sul patrocinio alla manifestazione dato dal Comune interviene Eleonora Mosco. «Quello con i parroci è un incontro per mascherare la pagliacciata del Pride. Giordani è talmente preso ad incontrare prima i parroci e poi la comunità Lgbt, che si dimentica come si fa il sindaco». —
LU.PRE.
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