Primo ciak sotto la Rocca Sarà un thriller made in Veneto

Giada Zandonà /MONSELICE
Da Monselice alla Mostra del cinema di Venezia: il regista e fotografo Max Menghini presenta il suo primo thriller ad alta tensione.
Al via ieri mattina il primo ciak nella cittadina della Rocca, per proseguire poi nelle province del Veneto, da Padova a Rovigo, passando per Verona e Vicenza e concludere la pellicola a Roma negli studi di Cinecittà.
Una produzione tutta veneta, con attori emergenti del teatro stabile Verdi di Padova, con Andrea Sadocco e Valentina Framarin, di origini vicentine, doppiatrice dell’attrice inglese Emma Corrin nel ruolo di Lady Diana nella serie televisiva The Crown.
La prima ripresa ha voluto farla a pochi passi da casa, in via Sette Chiese per omaggiare il territorio a cui è fortemente legato, infatti Menghini è conosciuto anche come “il Caravaggio dei Colli Euganei” per il suo approccio alla composizione e giochi di luce nella fotografia, l’arte da cui è partito il suo lavoro.
Trentanove anni ed un curriculum di tutto rispetto alle spalle, dopo essersi diplomato all’Istituto nazionale di fotografia ed aver intrapreso la professione di fotografo, firmando anche alcune copertine di riviste, nel 2019 ha ottenuto il diploma di regia e riprese con Alessandro Ippolito che lo ha spinto a seguire la sua passione per il cinema noir. Il titolo e la trama del mediometraggio devono restare segreti per il regolamento della Mostra del cinema, ma alcune fotografie delle riprese hanno già fatto capire alcuni tratti della storia.
Dopo le prime esperienze di cortometraggio, Menghini ha seguito le orme del padre. «Sin da piccolo ho respirato a casa l’aria del cinema, tra copioni, sceneggiatori, attori e pellicole, sono cresciuto nel cinema e diventare regista era la naturale conseguenza delle mie esperienze» racconta Menghini «ho una predisposizione per le arti visuali, e il cinema è la più completa perché coniuga fotografia, letteratura e musica, questa è l’arte che rappresenta la mia natura». Il mediometraggio prevede una sola scena girata in esterno «ho scelto Monselice perché è suggestiva e bellissima, un luogo scelto spesso per le riprese anche di altri registi, ma soprattutto ho voluto omaggiare la città che mi ha sempre dato tanto». Il film, scritto e diretto da Menghini, verrà presentato alla prossima edizione della Mostra del cinema di Venezia, nella sezione “Orizzonti” dedicata ai film rappresentativi di nuove tendenze estetiche ed espressive del cinema mondiale «non so se vincerò, ma è già un traguardo poter partecipare alla principale vetrina del cinema mondiale, un vanto per l’Italia. Approdare a Venezia sarà una soddisfazione grandissima» un primo passo per una carriera in salita che farà conoscere ad una grande platea il regista monselicense che ha in serbo molte sorprese con cui stupire gli spettatori. —
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