Primo corso di psicologia tutto in inglese e via Skype

Arriva al Bo il primo corso di laurea triennale interamente in inglese. Afferisce alla Scuola di Psicologia e le richieste sono già molte, da tutto il mondo: per i più lontani è stato concordato un colloquio preliminare in videoconferenza, tramite Skype. La novità assoluta, però, risiede nel fatto che la laurea è di primo livello. Come altri atenei italiani, infatti, anche la nostra università ha già attivato in passato dei corsi magistrali: si tratta però di insegnamenti specialistici, destinati a chi ha già completato il primo ciclo di studi universitari. Il Bachelor’s in Psychological Science sarà invece la prima laurea triennale “internazionale” di Padova, nonché una delle prime in Italia. Sarà a numero chiuso e potrà ospitare un massimo di 80 studenti: le selezioni per coloro che vengono da fuori Europa si sono già concluse, mentre a giugno si aprirà il bando per gli studenti europei. Il corso è stato fortemente voluto dal dipartimento di Psicologia Generale, ed in particolare da un gruppo di docenti che hanno costituito il comitato promotore. «I posti riservati a studenti non comunitari» spiega la professoressa Sara Mondini, tra i responsabili del corso «erano 12 in tutto, e con le preiscrizioni siamo già a venti candidati: vengono dalla Cina, dal Vietnam, dal Canada, dalla Turchia. Molti sono studenti di grande potenziale, e molti sono figli della classe dirigente del proprio paese: cercando un’università dal prestigio europeo, scelgono di venire a studiare a Padova. E questo, per noi, è un motivo di grande orgoglio». L’avviso di selezione per studenti comunitari o residenti nella Comunità Europea si aprirà a fine giugno, ma alla segreteria del Corso sono già pervenute decine di richieste di informazioni: da parte di studenti italiani, inglesi, irlandesi, croati e di diversi altri Paesi europei. Il Bachelor’s in Psychological Science sarà un vero “Corso undergraduate” internazionale, ed un successo per tutta la città: «»Attivare un corso internazionale non è affatto semplice», precisa Mondini, «ci vuole una università solida e preparata, in grado di metterlo in piedi, ma ci vuole anche una trafila burocratica non indifferente».
Silvia Quaranta
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova