Primo parco inclusivo a Padova Scopriamo l’Albero del tesoro

Lavoro di squadra: pronto nel 2020 nell’area verde Basso Isonzo, fruibile da tutti Potranno giocare insieme bambini disabili e i loro coetanei in piena sicurezza 

sacra famiglia. Si chiama “Albero del tesoro” il primo parco inclusivo sensoriale di Padova, una realtà che sarà ultimata nel 2020, ma che vede un vero lavoro di squadra, il far rete che diventa una realtà grazie alla Fondazione Hollman, che si occupa di sostegno e consulenza per i bambini con deficit visivi, che fa da capofila con il Comune di Padova e l’Università, raccogliendo la collaborazione di 16 enti padovani che operano nel sociale legato alle tante disabilità. «Ogni realtà in questo parco ha portato la propria competenza», ha spiegato Maria Eleonora Reffo, direttrice della Hollman. «Le disabilità non si possono cancellare, ma possiamo creare un luogo in cui l’ambiente che accoglie riduca l’handicap».

parco per tutti

L’area verde interessata copre circa 5.600 metri quadri, è l’attuale parco cittadino del Basso Isonzo (via Siena). Un parco inclusivo che nasce come “parco per tutti e di tutti” perché totalmente senza barriere architettoniche, chi ha problemi di locomozione avrà vialetti ideati per garantire la mobilità, i bambini con deficit uditivo o visivo potranno giocare con i loro coetanei in piena sicurezza. Ci sarà un’area ludica con giochi inclusivi, una zona con punto ristoro e servizi, e una terza area con gli orti e percorsi sensoriali.

progetto di rete

«È un progetto articolato, un percorso che abbiamo ereditato dall’amministrazione precedente e che abbiamo ritenuto meritevole», ha spiegato l’assessore al Verde Chiara Gallani. «Il Comune come istituzione ha creato gli strumenti, condivisi dalle tante associazioni che hanno creato questa rete che completerà il parco». Ad oggi il Comune ha approvato i lavori relativi al terzo lotto stanziando 250 mila euro, utilizzati per la creazione del ponticello pedonale, il percorso ciclopedonale, i collegamenti con via Lucca e la costruzione di un fabbricato per i servizi. Si parla di progetto di rete per tanti motivi, uno è di sicuro legato alle scuole coinvolte: oltre 1300 alunni, con 18 scuole dell’infanzia e 9 primarie, che hanno aderito a “Pensiamo, costruiamo e giochiamo insieme…il parco di tutti”, dove i bambini hanno dato idee e spunti, per questo 80 insegnati hanno seguito una formazione generale specifica legata all’inclusione sociale.

sostegno

Ad ogni alunno è stata regalata una copia del libro illustrato “Il tesoro del labirinto incantato” che, grazie ai vari linguaggi che utilizza, può essere letto da bambini con varie disabilità. Il parco Albero del tesoro verrà sostenuto in più modi: con il ricavato della vendita del libro inclusivo, le donazioni dei cittadini (info wwwparcoinclusivopadova. it) e l’appoggio di privati, come ad esempio Tigotà, che a fronte di una donazione di 50 euro regala una gift card di uguale valore per acquisti sul proprio sito. —

Erika Bollettin

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