Pro Vigonza, Calligaris replica al sindaco

VIGONZA. Al sindaco Nunzio Tacchetto, che gli chiedeva un sacrificio personale perché la Pro loco riparta, il presidente Gianluca Calligaris manda a dire: «Il mio mandato dovrebbe durare fino al 2020; anche se a qualcuno potrebbe non piacere, intendo rispettarlo. Non è attaccamento alla poltrona, perché qui non c'è proprio niente da guadagnare. Ritengo di avere le capacità e i mezzi per portare l'associazione ai livelli che le competono». Insomma, Calligaris non si fa da parte e ribadisce di aver richiesto al sindaco «solo un parere in merito alla nascita di una nuova Pro Loco e non quanto il sindaco ha aggiunto nella sua risposta». Tacchetto gli anticipava che avrebbe valutato ogni eventuale futura forma di finanziamento qualora non ci fossero i presupposti per ritenere viva l'associazione. «Dal 2013 a oggi, cioè da quando è iniziata la mia presidenza, il contributo del Comune alla Pro loco si è dimezzato di anno in anno fino a quasi annullarsi nel 2016», spiega Calligaris. «Da 10 mila euro si è passati a 385. Credo non sia stata solo una coincidenza sfortunata». Intanto il direttivo della Pro loco è ufficialmente decaduto in seguito alle dimissioni in massa dei componenti. Alcuni stanno dando vita a un nuovo sodalizio, ritenuto legittimo dall'assessore Simone Bison e dal sindaco. Si dovrà andare a nuove elezioni. Dal 20 febbraio ripartono le iscrizioni alla Pro Loco. (g.a.)
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