Profanata la tomba dei conti Giusti a Tombolo
Spaccato a picconate il marmo del pavimento nella cappella della villa per aprire una bara

TOMBOLO. Profanata la tomba della contessa Cia Cittadella Giusti. A denunciare l'accaduto è stato l'attuale proprietario di villa Giusti, l'imprenditore Amelio Pilotto, 64 anni, residente in paese, che l'ha scoperto in questi giorni durante uno dei suoi sopralluoghi periodici.
Il proprietario, fratello dell'ex presidente del Calcio Padova Ivo Antonino Pilotto, si è recato nella casa padronale, che si trova ad Onara in via Senatore Giovanni da Cittadella; l'ultima visita che vi aveva fatto risaliva a circa sei mesi fa. La villa, che era di proprietà del conte Justo Giusti del Giardino, si trova all'interno di un appezzamento di terreno incolto che si estende su 10 mila metri quadrati non recintati, esclusa la parte frontale che si affaccia sulla strada.
Questo significa che chiunque può accedervi con la massima facilità, sia di giorno che di notte. A lato della villa, sulla destra guardandola di fronte, c'è una cappella con cripta dove furono sepolti i discendenti della stirpe Giusti dal Giardino. Circa 35 anni fa, la casa padronale fu acquistata dal noto imprenditore tombolano; per una ventina d'anni Pilotto ha mantenuto lo stabile in buone condizioni, grazie anche ai periodici lavori di mantenimento.
Da circa 10 anni, però, la villa è stata abbandonata a se stessa e al degrado: la casa padronale è stata spogliata di qualsiasi arredo, una trentina di vetri sono stati infranti probabilmente a sassate, finestre e i balconi in legno sono stati distrutti dai vandali. Per non parlare delle porte esterne, tutte forzate; sia quelle dell'edificio principale che della chiesetta. La villa, nel corso degli anni, è diventata una zona franca per vandali e perditempo che, approfittando della mancanza di controllo, si sono divertiti a danneggiare l'imponente edificio del '700.
n questo contesto di degrado ha agito una banda di balordi che, nel corso di una scorribanda, ha sfondato con un piccone il pavimento in marmo della cappella e ha preso di mira la tomba della contessa Cia Cittadella Giusti, profanandola. La tomba si trova nell'unica navata centrale della chiesetta, a un metro dalla porta d'ingresso; procedendo verso l'altare ci si imbatte in una scritta scolpita sul pavimento: «Qui riposa per suo desiderio, accanto alle tombe dei suoi genitori, la spoglia mortale della contessa Cia Cittadella Giusti, ultima del ramo dei conti di Onara, morendo ottantenne con la serenità del credente dopo una vita intessita di opere buone consacrata alla patria e alla famiglia». L'attenzione dei goliardi - le forze dell'ordine propendono per una ragazzata - si è concentrata sulla tomba, dove si trovano le tre bare, poste in orizzontale, l'una accanto all'altro. Dopo aver praticato il foro sul marmo, i vandali hanno spostato il coperchio in metallo della bara di uno dei genitori della contessa Cia, nata nel 1844 e morta nel 1927, senza però toccare nulla. Ad appurarlo sono stati i carabinieri di Tombolo. Ieri pomeriggio gli artigiani erano al lavoro per richiudere il foro sul marmo del pavimento.
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