Professoressa uccisa dal cancro a 50 anni

Madre di due figli adolescenti e moglie di un medico dell’ospedale, insegnana a San Martino di Lupari

CITTADELLA. «Amava insegnare, adorava condurre i suoi ragazzi nel fascino della scienza e ha voluto concludere a tutti i costi anche l'ultimo anno scolastico».

Si è spenta a 50 anni Lucia Antonia Frasson, professoressa delle scuole medie di San Martino di Lupari; lascia nel dolore il marito, Stefano Santini, medico di Ortopedia all'ospedale di Cittadella, e i figli Sofia, 15 anni, e Tesfahun, di 12, che la coppia aveva adottato una decina di anni fa.

La donna è stata uccisa dalla malattia: «Nel 2010 si è ammalata di tumore alla mammella», racconta il marito, «la situazione però è tornata a complicarsi nel 2013, quando ha avuto una ricaduta; nel 2016 la malattia è tornata a presentarsi con maggiore aggressività. Lucia, però, è sempre stata positiva, forte, non voleva essere compatita. E anche quest'anno ha voluto a tutti i costi terminare l'anno scolastico».

La professoressa si è spenta il 12 agosto, il funerale viene celebrato mercoledì 16 agosto alle 16 nel duomo di Cittadella; Lucia riposerà nel cimitero di Onara, il rosario do suffraggio sarà recitato questa sera, alle 19.30, sempre nel duomo cittadellese.

I familiari le hanno dedicato una frase di Sant'Agostino: «Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano, ma sono ovunque noi siamo».

Sono stati richiesti non fiori, ma fondi per la ricerca contro il contro: «Lei credeva nella scienza e nella ricerca e sicuramente questo sarebbe stato il suo desiderio», le parole del compagno.

«Insegnava alle scuole medie di San Martino di Lupari, Matematica e Scienze, da oltre dieci anni. Si era dedicata con particolare passione ai giochi matematici, tanto da diventarne una delle organizzatrici. Quello che la rendeva orgogliosa era stato l'allestimento di un laboratorio di scienze, che era riuscita a ricavare in un'aula dell'edificio scolastico, raccogliendo sponsorizzazioni dalle aziende locali. E così aveva messo insieme gli strumenti necessari per effettuare esperimenti con i suoi ragazzi, è riuscita a concretizzare questo progetto nel 2010. Insegnare era la sua vocazione», aggiunge il marito, «e poi amava portare i suoi studenti, e pure i nostri figli, nei musei di scienze naturali».

La coppia è molto nota a San Martino di Lupari, anche perché Santini è stato per anni collaboratore, come medico ortopedico, della squadra di basket delle Lupe che si sono strette alla famiglia anche con un post su Facebook.

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