Pronto l’impalcato del ponte: il “varo” in tangenziale

Sarà un’enorme gru a sollevare l’impalcato lungo 40 metri e largo 15 del nuovo ponte di via Vigonovese. Verrà alzato dal piano stradale, fino a poggiarlo “delicatamente” sui nuovi sostegni realizzati in queste settimane di cantiere. Un’operazione delicata che domani mattina provocherà la chiusura di una rampa di uscita dalla tangenziale e, per una manciata di minuti, anche dell’intera arteria stradale. «È un momento spettacolare ma importante soprattutto dal punto di vista tecnico. Perché vuol dire che l’avanzamento dei lavori è regolare e rispetteremo i tempi di riapertura a settembre», spiega l’assessore ai lavori pubblici Andrea Micalizzi.
domani il varo
La Zara metalmeccanica ha fatto arrivare la grande struttura nei giorni scorsi, poggiandola nella parte di via Vigonovese che è attualmente chiusa al traffico. È lo scheletro del futuro ponte, realizzato in acciaio. Dovrà essere sollevato e poi ruotato di 90 gradi per posizionarlo parallelamente alla carreggiata esistente. Proprio quella che dovrà essere demolita e ricostruita il prossimo anno.
Una volta completata questa operazione, nelle prossime settimane ci saranno i lavori di realizzazione del fondo stradale e di tutti gli altri elementi che completeranno il nuovo ponte: parapetti, guardrail, impianto di illuminazione, segnaletica e altri dettagli.
Possibili disagi
Domattina, dunque, potrà esserci ancora qualche disagio per gli automobilisti che utilizzano la tangenziale est, attualmente ridotta a una corsia per senso di marcia nel tratto di Camin.
In pratica per buona parte della giornata potrà essere chiuso uno dei due svincoli dell’uscita 14, cioè quello che dalla tangenziale porta in via Vigonovese. Poi nel momento clou, in cui la struttura sarà poggiata sui nuovi sostegni, potrebbe essere necessario chiudere completamente la tangenziale, evitando il passaggio di auto e mezzi pesanti. Un’eventualità che non dovrebbe occupare più di 10 minuti o al massimo un quarto d’ora.
un nuovo ponte
A settembre, sicuramente prima dell’inizio delle scuole in programma l’11, la tangenziale riaprirà con un ponte nuovo. Quello di via Vigonovese era stato realizzato infatti negli anni ’60 e, subito dopo il dramma del Ponte Morandi, era stato classificato come il più a rischio in città. Si tratta di un ponte doppio, cioè composto da due impalcati gemelli a cassettoni. Per cui metà sarà ricostruito quest’anno e l’altra parte nel 2020. La giunta ha stanziato 2,3 milioni di euro per i lavori di demolizione e ricostruzione. —
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