Proposta Lega: «Parcheggio alla caserma Salomone»

Il Carroccio presenta un'alternativa per l’ex Foro Boario in Prato della Valle. Ecco tutte le immagini del progetto
COSI’ ADESSO. L’area di Prato della Valle dietro lo stadio Appiani
COSI’ ADESSO. L’area di Prato della Valle dietro lo stadio Appiani
PADOVA. La giunta Zanonato ha sposato il «piano Crotti» con il park interrato in piazza Rabin. Gli ambientalisti si sono scandalizzati per il «regalo» ai privati. Adesso la Lega Nord dimostra che "un altro progetto" è possibile, conveniente, rispettoso dell'interesse pubblico. L'intero gruppo consiliare del Carroccio dimostra un legittimo orgoglio: «Dicono che siamo ignoranti? Sappiamo leggere le carte. Attingere dalle poche certezze emerse dalla Commissione congiunta con Pisani. E lavorare fino a dimostrare che l'opposizione a Zanonato è in grado anche di produrre valide alternative». Mariella Mazzetto, Luca Littamè e Mario Venuleo si presentano con tre eloquenti immagini: lo stato attuale dell'area fra Isola Memmia e stadio Appiani; il progetto dell'Amministrazione; l'alternativa che hanno messo a punto coinvolgendo residenti ed esperti.


«Non vogliamo ipotecare per un secolo Prato della Valle. Né accettare negozi e due licenze da supermarket in cambio del "nuovo" frontone dell'ex Foro Boario. Tanto più che il park Rabin produrrebbe traffico intorno a Santa Giustina» attaccano.


La controproposta è semplice, quasi l'uovo di Colombo: «Nella caserma Salomone, accessibile da via Sanmicheli, c'è posto per 1500 auto e 600 bus. E' una struttura in dismissione che si può dare in gestione ai privati per il park. Ma così dall'Appiani (un museo a cielo aperto) al Monti (mantenuto com'è) fino a piazza Rabin si può realizzare un polmone di solo verde. E riesumando il canale Alicorno con quattro ponti si arriva fino ai bastioni. Nell'ex Foro Boario, la sede dell'Apt con le terrazze disponibili». Il conto economico, secondo i leghisti, regge meglio dell'ipoteca di beni indisponibili. Ci pensa la capogruppo Mazzetto a chiosare la controproposta: «A Padova conta solo il partito del cemento: trasversale e detta legge. Zanonato si è già impegnato nelle svendite ai privati. Del resto, ha avuto finanziamenti da 13 soggetti nell'ultima campagna elettorale. Dichiarati. Questi...».


I due progetti a confronto


Qui sotto la situazione attuale dell'area di piazza Rabin




Questo è il progetto della Lega Nord con il verde nell'attuale piazza Rabin e il parcheggio trasferito all'interno della caserma Salomone




Qui sotto invece il progetto dell'amministrazione: il park in piazza Rabin e il recupero del frontone così come indicato dal piano Crotti


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