Proteste per spese extra all’asilo privato
GUIZZA. Le spese per una famiglia che iscrive il bambino ad una scuola materna privata possono lievitare a piacimento della scuola. Lo dice il regolamento. E se la maggioranza ci sta, crisi o non crisi, le attività extracurricolari crescono floride. Accade alla scuola Padre Antonio Mandriola di Albignasego, frequentata, fra gli altri, da numerosi piccoli della città, in particolare della Guizza. La retta è 190 euro al mese, dalle 8 alle 16. Non sono comprese attività come musica, ginnastica o laboratori di disegno e inglese che costano 150 euro in più all'anno.
Alcune mamme si sono ribellate, ma per poco, visto che al momento dell’iscrizione avevano firmato il consenso ad eventuali attività aggiuntive a pagamento se la maggioranza fosse stata d'accordo. E la minoranza? Accetta o iscrive il piccolo da un’altra parte.
La scuola, diretta da Lara Cortellazzo, è stata inaugurata 3 anni fa in pompa magna con il sindaco di Albignasego Barison e il vescovo Antonio Mattiazzo. E' costata oltre 1 milione di euro di finanziamento bancario pagato dalla parrocchia, più 350 mila euro del comune; 200 mila dalla regione e 150 mila euro erogati personalmente dal vescovo. «I genitori hanno accettato la proposta votando classe per classe – scandisce la direttrice – In tutto abbiamo 116 bambini e solo 5-6 sono contrari. E’ tutto scritto nel regolamento: i genitori devono stare più attenti. Se è per difficoltà economiche siamo disponibili a rateizzare la spesa. Se sono in difficoltà gravi paga il comune di Albignasego. Abbiamo anche dato delle gratuità e a volte ha pagato la parrocchia».
Elvira Scigliano
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