Pulizia dei fossati Iniziano i controlli su tutta la rete idraulica

ABANO TERME. Via ai controlli a tappeto da parte del Comune per verificare come i privati trattano i fossati e se rispettano le prescrizioni loro date. «Il Comune, con la recente approvazione del nuovo regolamento di Polizia Urbana, intende assicurare il corretto funzionamento della rete idrografica inquadrando le criticità esistenti e le relative soluzioni progettuali per ridurre e mitigare rischi idraulici, danni ambientali», spiegano il sindaco Federico Barbierato e l’assessore ai Lavori Pubblici Gian Pietro Bano. «Al contempo sono stati definiti gli obblighi in capo ai privati per la manutenzione, l’esercizio e pulizia della rete idrografica minore di propria pertinenza. Tra gli obbiettivi del Piano delle Acque troviamo: l’identificazione delle vie di deflusso delle acque meteoriche, tra cui canali, fossi privati, fognature bianche e tombinature a servizio di centri urbani; l’ispezione dei manufatti presenti nella rete idraulica individuando tutti gli elementi che ne possono limitare la funzionalità; la predisposizione di modelli idraulici per individuare le criticità e la definizione degli interventi e di “linee guide comunali” per la risoluzione delle stesse. «Tutte queste azioni saranno messe in campo per preservare il territorio in caso di eventi meteo intensi», proseguono.

Il nuovo regolamento introduce inoltre specifici obblighi a cui tutti i cittadini proprietari di scoli e fossati sono tenuti ad attenersi. Tra questi si evidenziano: il divieto alla piantumazione piantumazioni o messa a dimora di alberature all’interno o nei pressi dei fossi di scolo; il divieto alla realizzazione di opere o l’immissione di scarichi diversi da quelli per le acque piovane negli scoli privati; il divieto alla riduzione del volume di invaso originario dei fossi; l’obbligo di ripristino dei fossi nel caso in cui, durante i lavori di aratura dei campi, dovessero essere ostruiti; l’obbligo di manutenzione ed esercizio, ognuno per il suo tratto di competenza, ai proprietari frontisti; l’obbligo di dotare i fossi che scaricano nella rete consortile arginata di una valvola anti reflusso nel tratto terminale; l’obbligo di rasare, almeno due volte l’anno, le erbe che nascono nei fossati e tagliare rami e piante nei loro fondi limitrofi ai corsi d’acqua. Nel regolamento sono dettagliate specifiche prescrizioni per quanto riguarda ponti, tombinamenti e la modifica o costruzione di fossi. Per violazioni ci saranno ammende fino a 500 euro. ––

F.FR.



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