Quattro anni a Manuel Isidoris rapinò l’ex segretaria comunale

NOVENTA PADOVANA
Uno dei due rapinatori era stato riconosciuto dalla vittima, Giovanna Polato, ex segretaria comunale 69enne, strattonata, legata e derubata nella sua abitazione di Noventa la notte del 26 marzo scorso. Davanti al gup padovano Elena Lazzarin ieri ha patteggiato quattro anni e un mese per quell’assalto Manuel Isidoris, 38enne di Piove di Sacco, ex affittuario della signora. Il rito alternativo, che prevede lo sconto di un terzo della pena, era stato chiesto dalla difesa (l’avvocato Zeno Baldo) e aveva avuto il consenso della procura. Attualmente Isidoris si trova nel carcere di Rovigo. E nella stessa struttura penitenziaria è detenuto Luca Borgato, 48 anni, di Legnaro (difeso dall’avvocato Annamaria Marin): quest’ultimo ha scelto di affrontare il processo fissato davanti al tribunale per il 7 dicembre. La vittima, infatti, aveva riconosciuto soltanto Isidoris che, interrogato, ha chiamato in causa Borgato come complice. Intorno all’una di notte del 26 marzo Giovanna Polato, che vive sola in una grande casa, aveva sentito dei rumori sospetti. Ed era uscita in giardino per fare un controllo con i suoi sei cani: dietro a un albero aveva visto la sagoma di un uomo, aveva gridato e lo sconosciuto era entrato in casa, imboccando poi una porta di servizio per scappare. La padrona di casa era rientrata ma, forse tranquillizzata dal fatto che l’uomo se n’era andato, non aveva avvertito i carabinieri ed era tornata a letto. Alle due e venti nuovo trambusto. Stavolta i malviventi erano rientrati. Con il volto coperto da un passamontagna e vestiti di scuro, avevano aggredito Giovanna Polato tappandole la bocca con una mano e immobilizzandola alla poltrona della cucina con del nastro adesivo, urlando: «Non guardarci, sennò ti facciamo del male». Il bottino era stato di 120 euro e il bancomat con il pin (i due avrebbero poi prelevato 500 euro), sei vassoi di tagliatelle fresche con una gallina e del ragù, una vecchia Mercedes. L’arresto era scattato 48 ore più tardi. La signora aveva riconosciuto Isidoris: era stato un suo inquilino e, dopo aver smesso di pagare l’affitto, aveva concordato di tinteggiarle la casa gratis. —
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