Quattro candidati per Casale di Scodosia

Si andrà al voto in un giorno particolare: il 21 settembre ricorrerà l’anniversario della morte del sindaco Stefano Farinazzo

casale di scodosia

Le elezioni di settembre non potranno che essere nel segno e nel ricordo di Stefano Farinazzo, il sindaco rieletto nel maggio 2019 e scomparso prematuramente il 21 settembre scorso. Lo saranno simbolicamente, per la data: il 21 settembre, giorno del voto e dunque della proclamazione del nuovo primo cittadino, cadrà proprio l’anniversario della morte di Farinazzo. Lo saranno anche nella composizione stessa delle liste, visto che ben tre candidati arrivano proprio dalla giunta e da quel gruppo che lo stesso Farinazzo aveva formato e unito. Nessuno dei tre, però, utilizzerà il simbolo della lista “Casale Sì”, quella creata dal compianto sindaco: una forma di rispetto e di unione, pur nella divisione della sfida elettorale.

Nel 2019 la vera incognita era stata il quorum, visto che Casale di Scodosia era uno dei Comuni affacciato alla competizione con una sola lista, dunque a rischio commissariamento. Quest’anno invece i gruppi alla ricerca dei consensi sono quattro. Un anno fa i voti validi furono 1.967, ovviamente tutti a favore di “Casale Sì”. In ballo ci sono poco meno di 4 mila voti.

Marcello Marchioro, vicesindaco uscente e per questo primo cittadino reggente, cerca la “riconferma” alla guida di Ambiente Lavoro Salute Casale, lista che ha trovato l’appoggio ufficiale anche della Lega per Salvini Premier. Marchioro, 48 anni, titolare di una ditta di scavi, assessore già dal 2009, ha schierato in lista un membro dell’attuale consiglio, Diego Finetto.

Laura Altobello, 46 anni, segretaria aziendale, è assessore ai Servizi sociali dal 2014. Guida la lista “Casale Insieme”, di fatto il gruppo che più ricalca quello attualmente al governo. Sono ben sei i consiglieri comunali uscenti che affiancano la Altobello, sette se si conta il dimissionario Biggin, in contrasto con il sindaco reggente.

Damiano Pernechele è invece il candidato della lista “Scodosia Insieme”: creativo e docente di storia dell’arte, 38 anni, anche lui ha una vasta esperienza amministrativa: era già stato assessore nella giunta di Renato Modenese dal 2009, quindi aveva fatto da vice a Farinazzo al primo mandato governativo. Nell’ultima tornata del 2019, fino all’ultimo, si era attesa la sua candidatura, che invece è arrivata per questo nuova chiamata alle urne.

La quarta lista è infine “Insieme si può” con in testa Benedetto Avventi, storico medico di base del paese. Il dottore ha 74 anni ed è stato uno degli ultimi medici condotti del territorio, di quelli cioè alle dipendenze del Comune prima della riforma delle Usl. Anche per Avventi l’esperienza, non solo anagrafica, non manca: con la prima giunta Modenese il 74enne aveva ricoperto il ruolo di assessore al Sociale. E’ inoltre stato presidente pro-tempore della casa di riposo San Giorgio. —



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