Quella cicatrice sul cuore che preannuncia l’infarto

Due ricercatrici padovane fanno luce sulla causa di morte di tante giovani donne colpite da arresto cardiaco improvviso. È tutta colpa di una piccola cicatrice che si forma nel cuore in seguito a...

Due ricercatrici padovane fanno luce sulla causa di morte di tante giovani donne colpite da arresto cardiaco improvviso. È tutta colpa di una piccola cicatrice che si forma nel cuore in seguito a continui e ripetuti movimenti “scorretti” di una valvola cardiaca, la mitrale. Questa microscopica cicatrice fa andare in tilt gli impulsi elettrici del cuore, causando il blocco dell’organo. Le autrici dello studio sono Cristina Basso e Martina Perazzolo Marra del Dipartimento di Scienze cardiologiche, toraciche e vascolari dell’Azienda Ospedaliera. Sono state prese in esame 43 donne, tra i 19 e i 40 anni, morte improvvisamente per arresto cardiaco da fibrillazione ventricolare, nelle quali l’autopsia ha riscontrato come unica malattia il prolasso mitralico. È stato analizzato il loro tessuto cardiaco: tutte avevano una cicatrice nelle zone del cuore maggiormente sottoposte a stress meccanico da parte della valvola prolassante. «Fino a qualche anno fa il prolasso mitralico era considerata un malattia benigna», spiega Cristina Basso, professoressa di Anatomia Patologica all’università di Padova, «ora si sa che rappresenta il 7% delle cause di morte improvvisa giovanile e la prima causa di morte nella popolazione femminile. Le più fortunate convivono con il difetto per tutta la vita, manifestando qualche palpitazione. Altre vanno incontro ad aritmie minacciose e arresto cardiaco». Finora nessuno aveva chiarito perché alcune pazienti fossero più a rischio. «Studiando il tessuto cardiaco di donne decedute improvvisamente abbiamo notato che al posto del muscolo c’era una cicatrice», spiega la ricercatrice, «Così abbiamo cercato di individuarla clinicamente in pazienti con prolasso mitralico eseguendo la risonanza magnetica». Lo studio avrà importanti implicazioni nella medicina preventiva, sia per la diagnosi precoce che per le misure terapeutiche da adottare.

Elisa Fais

Argomenti:sanità

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