Raccolta rifiuti, si allarga il porta a porta

PADOVA. Dal prossimo 1 giugno sarà attivata la raccolta dei rifiuti porta a porta a Brusegana, Chiesanuova e Sant’Ignazio. Una rivoluzione per 11 mila padovani. È la prova del fuoco per incrementare la differenziata in città. Nell’area infatti si trovano molti condomini, dove la gestione della raccolta è più complicata.
Consapevoli delle difficoltà sia Palazzo Moroni che AcegasAps, l’azienda che curerà il servizio, hanno tenuto in stand-by il progetto per molti mesi. Ma adesso non si può più aspettare: è necessario incrementarequel 52% di differenziata che già pone Padova ai posti alti della classifica dei comuni “ricicloni” in Italia. «Il nostro impegno continuerà a gennaio 2017 con l’estensione a tutta la zona della Guizza del porta a porta – annuncia l’assessore all’Ambiente Matteo Cavatton – Padova sarà sempre più evoluta in ambito ambientale».
Tutte le novità. Le novità messe in campo da AcegasAps infatti sono di vario tipo. L’idea è di arrivare a uno «smart waste system», un sistema di raccolta articolato e intelligente. Ogni contenitore dei rifiuti avrà un chip che permetterà all’azienda di avere una mappatura completa di ogni vuotatura effettuata.
Il porta a porta. È già in distribuzione in questi giorni in circa 6.500 indirizzi, tra famiglie e negozianti, il kit informativo che spiegherà l’evoluzione del servizio. Nell’area interessata dall’introduzione del porta a porta vivono 11 mila residenti. Con l’allargamento previsto nel gennaio 2017 alla zona Guizza-Bassanello si arriverà alla “differenziata spinta” per circa 90 mila padovani.
Il sistema infatti è già attivo praticamente in tutta la zona semi-centrale: Pontevigodarzere, Torre, Ponte di Brenta, Camin, Terranegra, Voltabarozzo, Crocefisso, Salboro, Paltana, Mandria, Brentelle, Montà, Altichiero e Sacro Cuore.
Verrà mantenuta invece la raccolta con i contenitori in strada in centro storico e all’Arcella, Mortise, San Lazzaro, Stanga, Forcellini, Sant’Osvaldo, Sacra Famiglia e San Giuseppe.
«A Padova dovremo essere in grado di far convivere sistemi di raccolta differenziata differenti, stradali e con porta a porta, in grado di adattarsi alle esigenze delle diverse aree», è l’obiettivo annunciato dall’assessore Cavatton.
Cosa cambia. A Brusegana, Chiesanuova e Sant’Ignazio dunque saranno distribuiti a famiglie e negozi cinque piccoli bidoni, che serviranno a contenere altrettanti tipi di rifiuti: vetro, plastica e lattine, carta e cartone, l’umido organico e il secco non riciclabile. Ogni giorno della settimana, secondo un calendario che sarà distribuito a tutti, sarà attiva la raccolta di un solo materiale.
In pratica gli 11 mila padovani coinvolti da giugno dovranno ricordarsi ogni giorno di portare fuori casa il bidoncino giusto. Altrimenti i rifiuti non saranno ritirati dall’operatore di AcegasAps. I contenitori dovranno essere portati in strada entro le 19 del giorno di raccolta, tranne il vetro che va sistemato entro le 12. L’umido verrà raccolto due volte a settimana (indicativamente il martedì e il sabato). D’estate però, con il caldo, si aggiungerà un terzo giorno. Vetro, cartone e plastica saranno raccolti una volta ogni due settimane.
Incontri e comunicazione. AcegasAps ha già programmato quattro incontri pubblici (il primo il 19 aprile) per informare i cittadini sulle novità. In più ci saranno 31 info-point nei punti di maggior frequentazione del quartiere, davanti alle parrocchie e ai supermercati.
Per sapere in quale bidone mettere ogni tipo di rifiuto ci sarà un depliant ma è già disponibile anche l’applicazione per smartphone «Il rifiutologo».
Prevista anche una collaborazione con Legambiente (associazione di recente sfrattata dalla giunta perché ritenuta «politicizzata»): un “quizzone”, cioè un questionario sui rifiuti che permetterà ai partecipanti di vincere una bicicletta.
c.malfitano@mattinopadova.it
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