Raffica di interrogazioni della Carraro sulla scuola

NOVENTA PADOVANA. La scuola e le problematiche collegate sono state l'argomento delle prime interrogazioni del gruppo consigliare di opposizione "Noventa in buone mani". Il primo quesito rivolto da Giovanna Carraro al sindaco Luigi Bisato riguarda lo stop al progetto di un'alunna virtuosa di installare isole ecologiche nelle scuole; stop nonostante fossero stati individuati dall'ufficio tecnico i contenitori da acquistare. «La raccolta differenziata anche all'interno dei plessi scolastici costituisce sicuramente una delle attività rientranti tra le linee programmatiche di governo dell'attuale maggioranza», ha ricordato Carraro. La seconda interrogazione sulla sicurezza: chi controlla gli scolari da quando scendono dallo scuolabus a quando entrano alla Santini? «La nuova convenzione dovrà provvedere una responsabilità allargata sino all'ingresso effettivo degli alunni alla scuola», ha proposto Carraro. C'è poi la questione del doposcuola. «L’avete affidato all'associazione Meravigliosamente di Vigonza che la svolge negli edifici scolastici in contrasto con l'organizzazione dell'orario delle lezioni e in violazione a un decreto secondo cui il Comune può concedere questi spazi in orario extra scolastico solo previo assenso del Consiglio di Istituto», ha accusato Carraro, «e a un costo altissimo, 250 euro mensili oltre al trasporto, mentre al Villaggio Sant'Antonio lo stesso progetto, nato dalla collaborazione di due realtà associative territoriali, lo si ha a costo irrisorio».
Il sindaco si è riservato di rispondere nella prossima seduta ma, interpellato, ha affermato che «i due progetti di doposcuola sono completamente diversi perché quello dell'associazione è prettamente scolastico, comprende il pranzo e si svolge fino alle 18 garantendo ai genitori di poter lavorare. La scuola è stata concessa per evitare che i ragazzi vadano fuori territorio come succedeva l’anno scorso. Al Sant'Antonio il servizio, a 25 euro, è solo pomeridiano e prettamente educativo». Per quanto riguarda la differenziata, l'acquisto dei contenitori è già stato predisposto mentre per l'ingresso alla Santini Bisato assicura che il pericolo non sussiste poiché nel piazzale entrano solo gli scuolabus e nei 4 metri della "terra di nessuno" gli scolari sono seguiti con lo sguardo dall'accompagnatore.
Giusy Andreoli
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova