Rapina al tassista, incastrato dal video

La polizia ha arrestato Vincenzo La Mantia: il 22 aprile aveva aggredito l’autista con un coltello

La sera del 22 aprile si era finto un comune cliente, era salito sul taxi Roma 15 alla Stanga chiedendo di essere condotto a Torre, ma dopo pochi minuti di viaggio aveva estratto un coltello puntandolo alla gola del tassista per rubargli soldi e cellulare. Ieri è finito in carcere Vincenzo La Mantia, 38 anni, già noto alle forze di polizia per una sfilza di precedenti. Tra il 2006 e il 2007 fu identificato insieme a un complice come il rapinatore seriale di farmacie: venti colpi messi a segno in pochi mesi.

Stavolta a incastrare La Mantia sono state le riprese del sistema di videosorveglianza interna del taxi azionato prontamente dal tassista quando ha capito la malparata.

Quella sera La Mantia era salito a volto scoperto e solo quando ha deciso di estrarre il coltello e aggredire il tassista si è alzato sulla testa il cappuccio della felpa. Ma il suo volto è rimasto impresso sul nastro della telecamera, così come si vede molto bene la lunga lama del coltello puntata alla gola del malcapitato. Una volta trovato il riscontro sul volto di La Mantia, gli agenti della Squadra Mobile hanno approfondito le indagini, aggiungendo ulteriori elementi all’impianto accusatorio. Il pubblico ministero Francesco Tonon ha richiesto la custodia cautelare in carcere per La Mantia, provvedimento disposto dal gip Mariella Fino. L’uomo è stato rintracciato e arrestato dagli agenti di polizia al centro commerciale La Torre di Mortise.

La perquisizione eseguita nella sua abitazione ha permesso di trovare un borsone con dentro il coletllo usato per la rapina la tassista e numerosi arnesi da scasso, fra cui uno spadino - di solito usato epr forzare le auto, e alcuni scalpelli. Tutto è stato posto sotto sequestro e ora la polizia cerca nuovi riscontri per verificare se siano attribuibili a La Mantia anche altri colpi avvenuti in città. (e.l.)

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