Rapinatore fermato dai dipendenti dell’Alì e poi arrestato in flagranza dai carabinieri

Bloccato dai dipendenti, arrestato in flagranza di reato dai carabinieri: il rapinatore in bicicletta è un operaio ventiseienne di Vigonza e si chiama Terry Volpato. L’ultima rapina gli è stata fatale perché i dipendenti dell’Alì, che nella prima perpetrata sabato 23 marzo erano stati colti di sorpresa, stavolta hanno reagito. Due di loro, nel fermare Volpato, sono stati feriti e ieri mattina erano a casa. C’era però Pietro Canella, uno dei fratelli proprietari dell’Alì.
«Debbo fare i complimenti ai nostri dipendenti» dichiara Canella «al nostro direttore Bovo, che ha avuto la prontezza di intervenire e ha riportato dei tagli alla mano affrontando il rapinatore armato di coltello, e al caporeparto di macelleria Rampazzo, che ha contribuito alla cattura. Sabato sera sono arrivato qui cinque minuti dopo il fatto, i ragazzi erano terrorizzati. Non è facile affrontare uno col coltello. Ho consigliato di andare al Pronto Soccorso a farsi medicare. Un doveroso ringraziamento va ai carabinieri per l’immediato intervento».
Sabato alle 19 Volpato si è ripresentato al supermercato di via Antoniana. Travisato e armato di coltello. «Come la volta precedente ha bypassato la postazione front office infilandosi nel passaggio che permette di arrivare direttamente alle casse» spiega la vicedirettrice. L’intento era di fare il bis.
Ma l’escamotage non è passato inosservato: il direttore del supermercato si è accorto della manovra e, intuendo cosa stava per avvenire, ha afferrato un carrello della spesa e lo ha tenuto a distanza, venendo minacciato col coltello. Vistosi scoperto, Volpato è scappato in fondo al supermercato cercando una via di uscita, inseguito dal direttore e dal responsabile della macelleria. Volpato è riuscito a guadagnare un’uscita di sicurezza e ha tentato di allontanarsi con la bicicletta. Ma è stato raggiunto dai due dipendenti, che lo hanno afferrato e trattenuto nonostante il ventiseienne tentasse di divincolarsi con calci e pugni.
Durante la colluttazione il direttore è stato ferito alla mano col coltello, mentre il macellaio ha riportato un trauma e delle escoriazioni al volto. Nel frattempo le cassiere hanno allertato il 112 e in pochi minuti sono giunte le pattuglie dei carabinieri della stazione di Campodarsego insieme ai colleghi dell’Aliquota operativa del Norm della Compagnia di Cittadella, che hanno immobilizzato il rapinatore e lo hanno trasferito al vicino Comando Stazione.
Per compiere le rapine Volpato usava una bicicletta, che caricava nel bagagliaio di una Volkswagen Golf nera e che metteva in strada dopo aver raggiunto l’obiettivo. Poi si allontanava sulla due ruote, che ricacciava nel bagagliaio. Una tecnica che finora gli aveva permesso di farla franca.
Solo nella prima rapina, quella messa a segno il 28 febbraio, ai danni di un negozio di alimentari di Villanova di Camposampiero, aveva usato l’automobile .Volpato sarebbe anche l’autore della rapina al Famila di Reschigliano, che è stata messa a segno il 2 aprile.
Ma potrebbe esserlo pure di quelle del Prix dell’Arcella a Padova sabato 30 marzo, considerata la fuga in bicicletta, e dell’Alì di Borgoricco il 6 marzo, dove sarebbe fuggito in auto. —
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