Rapisce la figlia e fa perdere le tracce: madre ungherese rischia 10 anni

Vigonza, chiesta la condanna per sequestro e sottrazione di minore. Il padre ha visto l’ultima volta Chantal nel novembre 2012
Andrea Tonello con la figlioletta
Andrea Tonello con la figlioletta

VIGONZA. Il potere dei numeri, capaci di evocare dolore ma allo stesso tempo di dare speranza. Quelli pronunciati martedì 16 marzo in Tribunale a Padova hanno avuto proprio questo potere. Il pubblico ministero Giorgio Falcone ha chiesto una condanna pari a 9 anni e 6 mesi per la madre fuggitiva. Nove anni e 6 mesi, proprio l’età precisa che oggi ha Chantal. Chantal Tonello è la figlia di Andrea, agente di commercio di 49 anni di Vigonza. Il padre non vede la bimba dal novembre 2012.

In quel momento, la piccola ha quattordici mesi. La moglie, Klaudia Ildiko Sallai, ungherese che aveva lavorato ad Abano Terme, proprio in quel mese sparisce in Ungheria con la figlioletta, negando ogni contatto al padre. Per questo è accusata di sequestro di persona e sottrazione di minore: per lei il pm Falcone ha chiesto una condanna a 9 anni e 6 mesi. La sentenza arriverà il prossimo 20 aprile in Tribunale a Padova.

La bimba

Chantal oggi ha proprio 9 anni e 6 mesi, coincidenza quasi impressionante. Quando lascia l’Italia ha invece appena 3 mesi. Andrea e Klaudia sono insieme da tre anni: quando i due si conoscono, la donna ha da poco perso il lavoro come parrucchiera ad Abano . Anche grazie al marito Andrea, Klaudia risolve un problema ginecologico che le impediva di portare a termine una gravidanza. Chantal nasce dall’amore della coppia: è la primogenita per entrambi.

La fuga

Si stanno avvicinando le vacanze di Natale del 2011 e mamma Klaudia raggiunge la famiglia in Ungheria, a Mezotur, cittadina di 18 mila abitanti. Moglie e figlioletta di tre mesi vengono accompagnate in Ungheria proprio da Andrea.

Che, quando ritorna a prenderle a fine anno, riceve un messaggio dalla donna: «Non venire, noi rimaniamo in Ungheria». Il confronto non basta e si passa alle vie legali, sia in Italia che in Ungheria. In poco tempo arriva anche la sentenza di secondo grado del Tribunale ungherese di Pest che dà ragione al padre.

Andrea vedrà la figlioletta per l’ultima volta a novembre 2012, prima di questa sentenza. Da allora Klaudia e Chantal spariscono nel nulla. Diventano due fantasmi. La Procura di Padova emette una rogatoria internazionale per la ricerca della donna e della bimba, estesa a tutta Europa. Sulle tracce della madre fuggitiva c’è anche l’Interpol. Lo stesso Andrea fa più volte la spola tra Ungheria, Moldavia e Polonia nella speranza di ritrovarle. Si finge persino barbone, per stazionare sotto la casa della famiglia di lei e mette a disposizione pure una taglia. Nulla da fare.

Il processo

Martedì 16 marzo si è tenuta l’ennesima udienza a carico della donna. È stato ascoltato l’ispettore della Questura di Padova che in più occasioni si è recato in Ungheria per cercare la madre con la bimba. Si è poi tenuta l’accorata arringa di Chiara Balbinot, legale del padre rimasto solo. E infine è arrivata la richiesta di condanna avanzata dal pm Falcone: 9 anni e 6 mesi. Come già ribadito, per una casualità che non passa inosservata, l’età di Chantal. La sentenza arriverà il prossimo 20 aprile. E anche a processo chiuso, la Procura intende aprire immediatamente un nuovo fascicolo per poter proseguire con la ricerche di Klaudia e Chantal. —


 

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