Rave party abusivo sul Po: denunciato trentenne padovano

Il giovane di Camposampiero era l’organizzatore assieme a un lombardo. Nella golena erano già arrivati cento giovani, i carabinieri hanno fermato tutto

CAMPOSAMPIERO. I carabinieri bloccano un rave party abusivo sulle rive del Po in Polesine e denunciano un organizzatore dell’evento, A.T. 29 anni di Camposampiero. La festa all’aperto stava per cominciare tra la solita musica assordante e gli eccessi che caratterizzano quasi sempre questi appuntamenti che attirano centinaia di giovani. Stavano sistemando le casse per mandare musica pulsante a tutto spiano e cominciavano ad arrivare i primi partecipanti, quando il rave party in golena è stato stroncato sul nascere dall’arrivo dei carabinieri. È successo tra sabato sera alle 23 e domenica intorno a metà mattina ad Ariano nel Polesine, tra gli abitati di Rivà e Ca’ Vendramin, in corrispondenza della progressiva fluviale 102.

Gli organizzatori erano intenti a sistemare tutto l’armamentario tecnologico per dar vita all’evento senza regole e senza orari, che generalmente grazie al tam tam dei social network richiama giovani da tutta Italia. Ma alla stazione dei carabinieri di Ariano nel Polesine era giunta voce che qualche evento poco ortodosso sarebbe stato organizzato di lì a poco in golena, così insieme al Nucleo operativo radiomobile della compagnia di Adria e ad altre pattuglie della compagnia bassopolesana hanno fatto capolino nell’area demaniale, con il risultato di disperdere un centinaio di ragazzi che avevano già “staccato il biglietto” del rave party.

Il tempestivo intervento in forze dei carabinieri, frutto di una pregressa attività informativa, ha permesso di impedire la realizzazione della festa non autorizzata e di disperdere i giovani già arrivati sul posto, che peraltro si sono immediatamente allontanati alla vista dei militari per cercare di sfuggire all’identificazione. In realtà volevano spostarsi prima a Santa Maria in Punta e poi al confine con l’Alto Polesine, ma quando hanno visto che i carabinieri erano arrivati in forze e facevano sul serio, hanno desistito.

Nonostante il “fuggi fuggi” generale i carabinieri sono comunque riusciti a individuare gli organizzatori, vale a dire G.E., 24enne di Pioltello (Monza e Brianza), e il 29enne di Camposampiero, entrambi con diversi precedenti sulle spalle. I due sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Rovigo per il concorso nell’invasione di terreni e nella realizzazione non autorizzata dell’evento, stroncato sul nascere. Poiché tra l’altro il terreno invaso ricade nel Parco Delta del Po ed è sottoposto a vincoli ambientali di tutela floro-faunistica, gli inquirenti stanno valutando ulteriori addebiti a carico dei due giovani.

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