Razzia da Abc.it alla Stanga: ladri a caccia di iPhone e iPad

Spaccata col tombino al negozio Apple di via Venezia 49. Ma ci sono le riprese del furto fatte dalle telecamere di sicurezza: i banditi hanno agito a volto scoperto

STANGA. Dopo il punto vendita ufficiale di via Altinate, anche l’altra rivendita di prodotti targati Steve Jobs è stata razziata dai ladri. I malviventi stavolta hanno preso di mira il negozio Abc.it di via Venezia 49. La notte scorsa, intorno alle 4, hanno scagliato contro la vetrina il coperchio in ghisa di un tombino e una volta all’interno hanno fatto sparire gran parte dei prodotti in esposizione e alcuni di quelli conservati nel deposito. Un’azione fulminea, condotta però sotto l’occhio elettronico delle telecamere, che hanno ripreso alla perfezione il volto dei ladri. I carabinieri hanno dato il via alla caccia.

«Hanno rubato iPhone, iPad, iPod e anche alcuni computer MacBook - racconta Ines Bernardelli, socio del gruppo Abc.it - l’inventario però non è ancora concluso. Anche la denuncia la presenterò formalmente lunedì mattina».

Nel filmato ripreso dall’impianto di videosorveglianza si vedono due persone in azione: uno all’esterno a fare da “palo”, l’altro velocissimo a destreggiarsi all’interno del negozio. Suona strano il fatto che abbiano agito a volto completamente scoperto. Una copia del “film” del furto è già stata consegnata ai carabinieri reparto operativo, a cui sono state affidate le indagini.

Il 24 novembre scorso una razzia molto simile è stata consumata nel cuore della città, in via Altinate, dove ha sede lo store del marchio Apple. I predoni in un minuto e 40 secondi hanno fatto saltare i cilindri della porta, alzato la serranda e depredato computer, iPad, iPhone e iPod con cuffie. Le vetrine invece, che avrebbero richiesto più tempo per essere scassinate, non le hanno nemmeno toccate. Idem il magazzino. Inoltre hanno portato via il contante nel cassetto del registratore di cassa. I ladri erano in tre. Il valore della merce rubata si aggira intorno ai 50 mila euro.

Quel che non si capisce è come possano essere piazzati sul mercato questi prodotti, vistoche qualsiasi prodotto Apple messo in rete è infatti rintracciabile con il numero di serie, mentre i pc sono individuabili non appena entrano in rete.

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