Razzia dai Grossisti il commando è cinese Arrestato un giovane

CAMIN. Li temevano per il commercio all’ingrosso a prezzi imbattibili, ora i commercianti padovani dovranno aggiornare il software. Perché l’altra notte all’interno del Centro Grossisti di via Portogallo è stato arrestato un cinese. Aveva il passamontagna. Andava a rubare. Ed era con altre tre persone che però sono fuggite. Siccome i cinesi non sembrano molto propensi all’alleanza con altre etnie, pare assodato che c’è una banda di cinesi specializzata in furti. Sembra la trama di un film di Tarantino.
Invece è tutto vero. L’allarme è giunto domenica sera grazie a una segnalazione delle guardie giurate della Patrol Vigilanza. Durante uno dei passaggi nella vasta area del Centro Grossisti hanno notato quattro ombre muoversi tra i capannoni. Quelle quattro ombre, poi, si sono disposte intorno allo stand della ditta “Botte d’Oro”. Stavano per entrare ma gli uomini della vigilanza privata sono usciti allo scoperto. Fuggi fuggi generale, inseguimento, tensione alle stelle. Alla fine è stato bloccato uno dei quattro malviventi. Nel frattempo è arrivata anche una volante della polizia ma quando l’hanno obbligato a togliersi il passamontagna, quasi non ci potevano credere. Occhi a mandorla. Un ladro cinese. Mai successo prima, almeno non a Padova.
Si tratta di Li Xigh Tao, 31 anni, incensurato e clandestino. Dunque zero precedenti penali ma anche zero permesso di soggiorno. È finito in manette con l’accusa di tentata rapina perché si è ribellato alle guardie giurate per provare a scappare.
Gli investigatori ora stanno cercando di inquadrare il fenomeno. Dovranno provare a sviluppare gli accertamenti del caso partendo dai movimenti di questo giovane. Da dove viene? Con chi era? Dove era diretto? A chi fa capo?
Sarà un lavoro prevalentemente di incrocio di dati grazie alla tecnologia che la polizia ha a disposizione. Perché se c’è una cosa certa, è che il trentunenne arrestato non spiaccicherà una parola.
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