Regala una torta alla cannabis ai genitori: intossicati

Ventiduenne di rientro da Amsterdam aveva portato il dessert a mamma e papà: ricoverati in stato confusionale e lui denunciato
Un dolce alla cannabis (foto Google)
Un dolce alla cannabis (foto Google)

PORDENONE. Regala un dolce alla cannabis e intossica gli ignari genitori: protagonista del singolare episodio un giovane di 22 anni, residente nella zona di Casarsa della Delizia (Pordenone), che domenica, di rientro dall'Olanda, ha portato con sé una torta.

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I genitori, di 58 e 54 anni, inconsapevoli degli effetti cui sarebbero andati incontro, hanno mangiato il dolce in gran quantità finendo poi al Pronto Soccorso di San Vito al Tagliamento (Pordenone) per una forma di intossicazione da cannabinoidi.

La coppia è stata medicata e dimessa al termine di una serie di accertamenti che hanno accertato «uno stato confusionale dovuto all'assunzione di cannabinoidi».

epa02310452 A worker tends to cannabis plants at a growing facility for the Tikun Olam company near the northern Israeli town of Safed on 31 August 2010. In conjunction with Israel's Health Ministry, the company currently distributes cannabis or Marijuana for medicinal purposes to over 1,800 people to help relieve pain caused by various health conditions. EPA/ABIR SULTAN ISRAEL OUT
epa02310452 A worker tends to cannabis plants at a growing facility for the Tikun Olam company near the northern Israeli town of Safed on 31 August 2010. In conjunction with Israel's Health Ministry, the company currently distributes cannabis or Marijuana for medicinal purposes to over 1,800 people to help relieve pain caused by various health conditions. EPA/ABIR SULTAN ISRAEL OUT

Per il figlio è scattata la denuncia per aver introdotto in Italia i prodotti proibiti. Nella perquisizione domiciliare i Carabinieri hanno trovato anche delle bustine di «Cannabis Tea» che erano destinate ad accompagnare il consumo del dolce nel momento della merenda.

Per fortuna, la mamma e il papà del giovane, che nelle scorse settimane era stato ad Amsterdam, hanno scelto di non usarle, preferendo bibite locali.

Tutto il materiale posto sotto sequestro è stato inviato, per gli accertamenti tecnici sulla qualità e quantità del principio attivo, al Laboratorio di Analisi Sostanze Stupefacenti dell'Arma. 

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