Report questa sera racconta la maxi-frode sui carburanti

MONSELICE

Questa sera “Report”, la trasmissione d’inchiesta giornalistica di Rai 3, trasmetterà il servizio confezionato da Giorgio Mottola che racconta la maxi-frode sui carburanti che è stata portata a galla l’anno scorso dalla Guardia di finanza di Venezia. Una truffa legata all’evasione sul commercio di questi prodotti – si parla di almeno 26 milioni di euro di “nero” che sarebbe stato garantito da acquisti di carburante fuori dai confini nazionali - che è partita da Venezia ma che si è ramificata in tutta Italia, anche a Monselice.

GLI INDAGATI

Dove gli indagati sono tre: Rino e Andrea Bellan, padre e figlio, noti gestori di pompe di benzina, e Loris Rossato, consulente del lavoro, già assessore al Bilancio e alle Attività produttive del Comune di Monselice (in quota Forza Italia), ex presidente del Centro Veneto Servizi e oggi consigliere del Consorzio Padova Sud. Lo stesso Rossato ha fornito, negli ultimi mesi, delle consulenze tecniche al Comune di Monselice. Ed è proprio il nome di Rossato e l’accostamento a questa indagine ad alimentare le maggiori polemiche in città.

MIAZZI INCALZA

Incalza infatti Francesco Miazzi: «Dal quadro che sta emergendo non siamo di fronte a semplici indagini per evasione fiscale, che comunque non rende merito a chi si occupa della gestione di enti pubblici, ma di vera associazione a delinquere. Ritrovare queste persone, presentate come gli esperti che metteranno a posto le cose dopo la gestione truffaldina del Padova Tre srl, nel consiglio di amministrazione del Consorzio Padova Sud, grida descisamente vendetta. E questo vale anche per le varie consulenze che sono state assegnate dall’amministrazione municipale di Monselice ben dopo la notizia pubblica dell'indagine in corso». Tornando all’inchiesta, va detto che l’ipotesi di reato di frode si base sull’acqusto del carburante in Slovenia, Malta e Svizzera. Le fatture venivano emesse a favore di ditte esistenti solo sulla carta. —

N.C.