Residence di lusso Ecco come cambierà l'ex Tennis club

RENDERING Il residence sorgerà tra via Goito e via Siracusa
RENDERING Il residence sorgerà tra via Goito e via Siracusa
 
SACRA FAMIGLIA.
Da un lato il panorama mozzafiato di Prato della Valle. Dall'altro l'affaccio sul parco del Basso Isonzo. Il tutto a due passi dal centro. Le premesse per il residence a classe A che nascerà al posto dell'ex Tennis club, sono esplosive.
 I protagonisti sono il gruppo Furlan Costruzioni di Cadoneghe, coordinati dall'imprenditore Gianluca Furlan e l'architetto Gabriele Sopelsa con l'assistente Ines Milioni. L'operazione è nata per trasferire il Tennis club in via Bainsissa. E la vecchia sede, chiusa tra via Goito e via Siracusa, si è rivelata un bocciolo da far fiorire. Dopo un lungo iter burocratico e qualche paletto sollevato dal Cdq 5, il progetto sarà realizzato su una superficie di 8.000 metri quadrati e 3 palazzine. Di queste due speculari: 3 piani per 8 metri di altezza, in tutto 6500 metri cubi e 18 appartamenti tra i 70 e i 200 metri quadrati. Il terzo edificio sarà più piccolo (1900 metri cubi) per 5 appartamenti.  Infine, resta la club-hause, fino a ieri sede d'uffici: riprenderà la sua vocazione residenziale (qui abitava il custode) tenendo però presente che «si tratta di una palazzina d'epoca - precisa l'architetto Sopelsa - ovvero centenaria e per questo tutelata. Inizialmente avevo pensato a qualcosa di più moderno, ma il consiglio di amministrazione ha riportato il timone su scelte tradizionali: una richiesta logica e giustificata».  L'intero complesso avrà una struttura a residence con due ingressi: uno da via Goito e l'altro da via Siracusa. Occhio di riguardo per i parcheggi: ogni condominio avrà un posto per appartamento ai quali sommare una quarantina di posti pubblici fortemente voluti dal presidente della circoscrizione Francesco Pavan in quanto «permetterà di chiudere definitivamente il park di piazza Napoli», chiosa. Tempi? I lavori del complesso dovrebbero finire tra un anno e mezzo ma «non mancano gli investitori interessati», assicura l'architetto.

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